La Siria soffre “E’ stato un mese letale”
Mercoledì 03/04/2013
L'Osservatorio
siriano per i diritti umani (SOHR), con sede nel Regno Unito, ha
registrato più di 6.000 persone morte in Siria nel solo mese di
marzo, tra le vittime si contano almeno 291 donne, 298 bambini, 1.486
combattenti ribelli e disertori dell'esercito, e 1464 tra le truppe
governative, le altre vittime sono civili e combattenti non
identificati, ha aggiunto. Il bilancio totale è stato di molto
superiore ai 62.554 morti dall’inizio del conflitto.
Rami Abdelrahman, il
capo del gruppo, ha detto all'agenzia di stampa Reuters. "Stimiamo
in realtà che le vittime siano all’incirca 120.000" e secondo
l'Onu, si tratterebbe invece di più di 70.000 persone. Il movimento
dei media stranieri e delle organizzazioni indipendenti per i diritti
umani è stato drasticamente ridotto all'interno del paese, rendendo
la verifica dei dati sulle vittime quasi impossibile.
Il governo siriano
insiste dicendo che sta lottando contro le "bande armate
terroristiche" mentre i combattimenti provenienti dal Regno
Unito, Francia e Stati Uniti si stanno avvicinando per sostenere i
ribelli con armi e addestramento militare, dice la BBC del Medio
Oriente. Il Regno Unito ritiene che i principali alleati di Assad
siano Iran e Russia i quali hanno aumentato i loro livelli di
supporto militare e finanziario al regime dalla fine dell'anno
scorso.
Lo Staff
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