martedì 23 aprile 2013

Samer Issawi sospende lo sciopero della fame

Samer Issawi sospende lo sciopero della fame 

23/04/2013

Le  autorita' israeliane hanno comunicato che il detenuto  politico palestinese Samer Issawi verrà liberato tra otto mesi e in seguito sarà  riportato  a Gerusalemme, la sua citta'. 

L’ accordo è stato raggiunto  dal suo avvocato con le autorità israeliane dopo che .   Issawi, in fin di vita in ospedale, nei giorni scorsi aveva rifiutato di essere liberato a condizione che il dopo il suo rilascio venisse trasferito  in un altro paese per 10 anni.

A seguito di questa notizia Samer Issawi ha interrotto lo sciopero della fame che ha portato avanti in carcere per oltre otto lunghi mesi 

Grande la felicita' a Gerusalemme tra i famigliari che temevano per la vita di  Issawi che era arrivato a sfiorare la morte e che ha mobilitato non soli i palestinesi ma anche tanti attivisti internazionali.

Issawi sarà liberato tra otto mesi dopo aver scontato una condanna per aver violato i termini della sua precedente scarcerazione (avvenuta nell'autunno del 2011) che lo obbligavano a non uscire da Gerusalemme.

Nei giorni scorsi l'Autorità nazionale palestinese aveva sollecitato l'Unione europea a fare «passi immediati e concreti» per ottenere il rilascio di Samer Issawi che ha perso finora almeno 45 chilogrammi e il suo battito cardiaco è di 28 pulsazioni al minuto. 

In una lettera inviata al capo della diplomazia Ue, Catherine Ashton, il capo negoziatore palestinese Saeb Erekat aveva sottolineato come la vita di Samer Issawi «sia appesa a un filo». «Se Issawi dovesse morire - aveva aggiunto Erekat - noi considereremo la comunità internazionale parzialmente responsabile per la sua tolleranza verso le orribili azioni di Israele che hanno creato questa situazione terribile».

In una delle sue ultime dichiarazioni Issawi aveva detto “Se muoio, sarà una vittoria; se mi libereranno, sarà una vittoria, perchè in entrambi i casi mi sono rifiutato di arrendermi all'occupazione israeliana, alla sua tirannia e arroganza”.   

Lo Staff

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