Smentita la notizia della morte della sposa bambina Yemenita
10/09/2013
In queste ore si è diffusa la notizia della morte di una ragazzina yemenita di otto anni, a causa di lesioni interne riportate durante la prima note di nozze, consumata con un uomo cinque volte più vecchio di lei. La notizia ha scatenato una rabbia diffusa per questa pratica delle spose bambine, negata con veemenza dai funzionari yemeniti.
"La sua famiglia e il suo sposo avrebbero potuto aspettare per qualche tempo prima di celebrare questo matrimonio," dice un blogger di nome "Sad" citato da Gulf News.La notizia della sposa bambina nasce da un quotidiano del Kuwait, Al-Watan, il quale ha riportato la notizia di una bambina di otto anni yemenita, di nome Rawan, che era morta per lesioni interne dopo la sua prima notte di nozze consumata nella provincia settentrionale di Hajja.
La notizia ha scatenato rabbia in tutto il mondo, ed ha indotto richieste di sanzioni immediate e dure nei confronti di chi è stato coinvolto nel matrimonio e nel consentire a una ragazzina di 8 anni di sposare un uomo molto più grande di lei.
Le proteste man mano si sono allargate su Twitter, Facebook e nei blog personali, dove gli utenti si sono dichiarati determinati a protestare a oltranza contro il matrimonio precoce e contro l'abuso di minore.
Altri blogger hanno offerto le loro preghiere per la "sposa", scagliandosi contro lo "sposo" e la famiglia della ragazza.
Angry Man, un blogger, ha pubblicato dal suo blog che l'uomo era "un animale, che meritava di essere punito severamente per il suo crimine."
"Tutti coloro che hanno sostenuto tale reato dovrebbero essere puniti", ha detto.
Attivisti per i diritti hanno anche condannato il rapporto, sollecitando le autorità yemenite a perseguire legalmente tutti coloro che sono stati coinvolti in questo matrimonio.
Il matrimonio nell'Islam è di estrema importanza in quanto si basa sulla legittima unione tra un uomo e una donna, ed aiuta la società a crescere forte conservando la morale.
Nell'Islam non è ammissibile per un tutore, costringere la persona che sta sotto la propria tutela, a sposare qualcuno che non desidera. Piuttosto, è necessario cercare il suo consenso e l'autorizzazione.
Ma nonostante la crescente indignazione, i funzionari yemeniti hanno negato l'incidente.
"Quando ho sentito le voci, ho chiamato il padre della ragazza. Il quale si è presentato insieme alla figlia, ed ha negato il matrimonio e la morte di sua figlia ", ha detto Mosleh Al Azzani, il direttore della polizia giudiziaria nel distretto Harradh in cui il matrimonio avrebbe avuto luogo, scrive lo Yemen Post.
"Ho le foto della ragazza ma no le farò vedere a nessuno."
Aziz Saleh, un giornalista investigativo locale ha anche confermato che lui personalmente ha contattato le autorità e ha ricevuto assicurazioni che le notizie erano state fabbricate dai media.
"Tutti hanno sostenuto che né il matrimonio né la morte avevano avuto luogo," ha detto.
Ahmed al-Qurishi, il capo della SEYAJ Organizzazione per la Protezione dell'Infanzia, una ONG che sostiene i diritti dei bambini, ha anche lui negato la versione "multimediale" della storia.
"Sono entrato in contatto con il direttore della polizia giudiziaria, e il pubblico ministero di Hajja e il capo della sicurezza della provincia, ed hanno tutti negato recisamente la storia", ha detto.
Al Qurishi ha detto che la sua organizzazione ha condotto una propria indagine sulla questione inviando alcuni attivisti nella zona.
"I risultati preliminari mostrano che la storia era falsa," ha detto.
"Alcune persone creano queste storie per ottenere pubblicità e l'attenzione e l'aiuto da parte di organizzazioni internazionali."
Al-Azhar Al-Sharif, il corpo religioso più alto del mondo musulmano sunnita, ha recentemente pubblicato un manuale sui diritti dei bambini musulmani.
"Il matrimonio nell'Islam è regolato da alcune norme, vale a dire, i bambini devono raggiungere la pubertà e la maturità in modo che essi possano sposarsi", riporta il manuale.
A prescindere dalla veridicità o meno della notizia, quel che mi preme sottolineare, è che mio nonno, giovane venticinquenne marinaio, in servizio presso il porto di napoli, conobbe mia nonna, che era ancora una giovane quattordicenne. Lla prima volta che la vide, era intenta a cullare la sorellina più piccola appena nata; fu a quel punto che mio nonno la chiese in sposa e all'età di 15 anni si sposarono e andarono a vivere insieme, e dopo un anno erano già dei genitori felicissimi... e quando mia nonna mi raccontava di loro, non mi parlò mai di una vita di infelicità e di privazioni, ma anzi, al contrario, gli si leggeva negli occhi tutta la gioia di una donna soddisfatta della propria vita e dei propri affetti, nonostante le privazioni di un dopoguerra che non aveva risparmiato nessuno. Concludo a questo punto dicendo che i miei nonni non sono vissuti nello yemen, ma nel sud italia, dunque inutile aggrapparsi a questioni del tipo "i diritti dei bambini negati" perchè nonostante appartenga a una generazione diversa e molto più avanti rispetto a quella dei miei nonni, ho molto più rispetto per la scelta fatta dai miei nonni che si sono sposati giovanissimi, che quella fatta dai genitori di oggi, che a 13, 14 e 15 anni accompagnano le figlie nelle cliniche private per praticare l'aborto, e poi dicono "Ah la mia bambina ha sbagliato..." un po di coerenza per piacere...
RispondiEliminaLei sta generalizzando un caso specifico dove DUE GIOVANI si sono innamorati. Diverso e' quando una bambina e' data in sposa (venduta) ad un uomo. Li' non c'e' scelta, ne' amora, ma eterna subordinazione. Inoltre, sapra' senz'altro che le bambine non diventano donne tutte alla stessa eta', non solo emotivamente ma anche fisicamente. Fare figli a 15 anni puo' essere molto, molto pericoloso, e senz'altro lo e' avere rapporti quando si e' ancora bambine. Questi sono crimini, crimini contro persone indifese.
EliminaBismiLlah Al Rahman Al Rahim
RispondiEliminaAnche i miei genitori sono una coppia felice e molto affiatata, nonostante ci sia differenza d'eta' e mio padre fosse molto piu' grande di mia madre di eta' quando si sposarono (mia madre aveva 15 anni e mio padre 33-34). Ovvio che i miei genitori essendo nati e cresciuti in un contesto diverso dall'italia erano entrambi molto piu' maturi di come vediamo i giovani essere a quell'eta'. Ogni paese, ogni epoca, ogni situazione e' diversa e non possiamo dall'alto giudicare secondo dei parametri arbitrari, dove chi fa come facciamo noi fa bene e chi fa diversamente no... Quando l'uomo e la donna hanno raggiunto la maturita' fisica e psicologia per sposarsi lo devono poter fare senza che la legge glielo impedisca. UaLlahu a'lam, e Allah ne sa di piu'.
Grazie per questa testimonianza, che definisce ancor meglio il punto della situazione a cui volevo arrivare. Anche io ho avuto i miei pregiudizi in merito a questa situazione, essendo cresciuta in un paese occidentale e visti i livelli di maturità dei ragazzi di oggi, come hai ben detto anche tu. Appare infatti impensabile che una ragazza di 15 anni, possa oggi crescere un figlio, in questa società che trasmette in TV programmi del tipo "16 anni incinta", dove si raccolgono le testimonianze di ragazze che non hanno voluto scegliere la strada dell'aborto e hanno continuato ad andare a scuola con il pancione, per finire quelle che vengono definite le "scuole dell'obbligo" che in teoria dovrebbero dare ai ragazzi, i requisiti per rientrare nelle liste dei candidati in cerca di lavoro... "cosa che oggi non riescono a fare neanche i laureati, e che conseguentemente finiscono con l'essere mantenuti dai genitori fino a passa 30 anni nel migliore dei casi! "
RispondiEliminaComunque, a parte questa piccola parentesi occidentalmente "doverosa", c'è da specificare che stiamo parlando di una realtà ben più complessa di quanto appare in queste poche righe, e completamente estranea al nostro contesto occidentale, di cui appunto, ne volevo analizzare solo un piccolo ma rilevante aspetto, che non conoscevo neanche io fino a poco tempo fa, e che mi ha fatto cambiare idea su questo argomento, parlando proprio con delle donne che non vivono in occidente, e che hanno "scelto" , "senza obbligo, poichè come già detto non è consentito nell'islam" di sposare uomini di 20 anche 30 anni più grandi di loro...
E' la storia di ragazze che hanno preferito scegliere un uomo "maturo", perchè in lui hanno trovato la sicurezza affettiva di cui sentivano il bisogno, (e quindi non solo per un bisogno puramente economico), in una società che è mutata "culturalmente", al punto che una ragazza, preferisce sposare un uomo molto più grande di lei, piuttosto che un ragazzino che "ignorante dei propri diritti e doveri islamici" non la rispetta secondo quelli che sono i suoi diritti imposti dall'islam.
Situazioni del genere hanno purtroppo spinto i governi come il Marocco, a prendere provvedimenti legislativi, esterni alla Sharia, per limitare i danni, che poi inevitabilmente si ripercuotono anche nella società, come è evidente dal drastico aumento del numeto dei divorzi, che sicuramente sarebbe molto contenuto se ci si attenesse al rispetto delle regole islamiche e non a quelle del proprio nafs.
Francamente, mi sembra ci sia una grande differenza fra una quindicenne ed una bambina di soli otto anni. Mi ricordo ancora quando c'era una quindicenne del Sud Italia che avrebbe voluto fidanzarsi con me che ne avevo venticinque. Quando tornai in Italia da un periodo di studi all'estero, lei aveva sedici anni ma si era fidanzata con un altro. Detto questo, una minorenne che non si è ancora sviluppata a livello fisico non dovrebbe contrarre un matrimonio con un uomo e, a maggior ragione, non dovrebbe essere obbligata a consumare rapporti sessuali.
RispondiEliminaassolutamente daccordo con te andrew , infatti si tratta di un divieto presente anche nella legge islamica..
RispondiEliminaNell'Islam una ragazza è libera di decidere quando sposarsi e con chi sposarsi senza alcun obbligo e imposizione, e allo stesso modo sia la donna che l'uomo devono aver raggiunto la maturita' fisica per poterlo fare, in mancanza di questa condizione non è lecito consumare il matrimonio.
Ricordo che ci sono anche episodi come quello di Sanele Masilela, bambino di 8 anni, che ha sposato di fronte a 100 ospiti Helen Shabangu una 61enne madre di cinque figli... quando è stato chiesto alla madre del bambino perchè l'ha fatto sposare ha risposto: “In questo modo abbiamo fatto gli antenati felici. Se non lo avessimo fatto, qualcosa di brutto sarebbe successo in famiglia” ha detto la madre del bambino. “E’ quello che gli antenati volevano”....
Mi sembra chiaro ed evidente che si tratta di un fattore assolutamente culturale non legato all'Islam come invece i media cercano di far credere in tutti i modi, alimentando la macchina dell'Islamofobia di cui si son fatti padroni assoluti!