La Merkel dice "no" alla separazione dei sessi
Lunedì 08/04/2013
Il cancelliere tedesco Angela Merkel
ha scatenato una nuova polemica, rifiutando la proposta di formare classi sportive separate per le ragazze e i ragazzi musulmani,
adducendo al fatto che questo rappresenterebbe un segnale sbagliato
al processo di "integrazione" nel paese.
La questione è stata sollevata quando
Peer Steinbrück , avversario del Partito Democratico, ha
chiaramente espresso il suo sostegno alla proposta di formare classi
separate per le lezioni di educazione fisica nelle scuole tedesche dichiarando: "Se le scuole sono in grado di farlo, allora si
dovrebbe fare, nel rispetto delle credenze religiose”.
La Germania è patria di quasi 4 milioni di musulmani, tra cui 220.000 nella sola Berlino, ed è il secondo paese più grande per popolazione musulmana in Europa, dopo la Francia, e l'Islam rappresenta la terza religione predominante dopo il protestantesimo e il cristianesimo cattolico.
La Germania è patria di quasi 4 milioni di musulmani, tra cui 220.000 nella sola Berlino, ed è il secondo paese più grande per popolazione musulmana in Europa, dopo la Francia, e l'Islam rappresenta la terza religione predominante dopo il protestantesimo e il cristianesimo cattolico.
Steinbrück, in un intervista alla
rivista Focus, ha difeso le sue dichiarazioni, nonostante si trovi a
dover affrontare una forte opposizione, ribadendo, durante un
viaggio a Parigi, che non ha intenzione di tornare indietro su quello
che aveva detto e dichiarando infine che: "Molti genitori
musulmani hanno dovuto risolvere il problema dell’istruzione
sportiva, dichiarando i loro figli in malattia, e questa non può
essere la soluzione."
Il segretario generale dell'SPD ,
Andrea Nahles, ha sostenuto Steinbrück facendo notare che nel suo
stato di Rhineland-Pfalz la separazione dei sessi durante le ore per
l'istruzione sportiva "è stata a lungo la norma e tuttora si
svolge senza problemi".
Lo Staff
Nessun commento:
Posta un commento