Harvard Islamic Society da il via alla sensibilizzazione verso l'Islam

Harvard Islamic Society da il via alla sensibilizzazione verso l'Islam

09/04/2013

Hassaan Shahawy nella figura di direttore della Harvard Islamic Society (HIS) ha dato il via al mese annuale dedicato alla sensibilizzazione della comunità, attraverso una serie di eventi che si svolgeranno all'interno del campus per fare luce sull’inserimento dei valori islamiciall’interno della cultura americana. L’evento ha anche lo scopo di chiarire l’errata percezione che vede un Islam che va contro l’occidente, e contro la scienza ha aggiunto Hassaan Shahawy.

Tra gli ospiti vi sarà Lesley Hazleton, autore del libro “The First Muslim: The Story of Muhammad and veteran” che parlerà di Muhammad (che la pace e la misericordia siano su di lui), della giustizia sociale e dei fattori che l’hanno portato al ruolo di profeta, insieme a lui vi sarà anche Shahawy Hazleton descritto come "uno studioso e giornalista agnostico", che offre una prospettiva unica sul Medio Oriente.

Gli studenti musulmani, hanno sottolineato che i loro eventi sono stati finalizzati per contestualizzare la confluenza della cultura islamica in America. "La gente vede l'Islam come un fenomeno estraneo", ha detto Shahawy "Ma in realtà trovo un sacco di riscontri nei miei ideali americani e nelle mie credenze".

L’evento rivolto agli studenti musulmani e non, include anche una pausa studio, una notte di poesia, e di altri approfondimenti sull’Islam. La serie di eventi si concluderà con una cena e un discorso conclusivo tenuto dalla Prof. Diana L. Eck della Comparative Religion, che è anche direttore del Pluralism Project.

Il direttore delle Relazioni Esterne Omar A. Khoshafa ha detto" il messaggio con il quale vogliamo concludere questo evento è che c'è molto di più in comune di quanto si pensi, e ci piacerebbe continuare questo dialogo tra le fedi e le organizzazioni al di là di queste tre settimane."

Un sondaggio Gallup in precedenza scoperto che la maggioranza degli americani musulmani sono fedeli al loro paese e ottimista sul loro futuro negli Stati Uniti.

Lo Staff