Persecuzione
dei musulmani in Birmania
Martedì 02/04/2013
Un funzionario dell’ OIC "L'Organizzazione per la
Cooperazione Islamica” ha dichiarato ai
giornalisti di Arab News, che intende sollevare la questione della persecuzione
dei musulmani in Birmania da parte dei
buddisti , presso il Consiglio di Sicurezza e a quello per i diritti umani, in
modo da trovare una soluzione che contribuisca a porre fine a queste continue
persecuzioni di natura religiosa.”
Ekmeleddin Ihsanoglu
che sta a capo dell’OIC , aveva precedentemente cercato di contattare i
funzionari del governo in Birmania ma senza ottenere alcun risultato. Per
questa ragione, Il gruppo che ha sede a
Jeddah, prevede di tenere una riunione
in Arabia Saudita il 14 aprile per discutere di questi attacchi a danno dei musulmani in Birmania.
Ihsanoglu si è detto pronto a intraprendere tutte le misure e le azioni
necessarie per affrontare un’ imminente crisi , ed ha inoltre esortato il
governo birmano a porre fine a questo estremismo buddista e a queste campagne
di odio e di pulizia etnica.
Nel mese di ottobre, l'OIC ha cercato di aprire un ufficio
in Birmania per aiutare i musulmani che vivono lì, ma la mossa è stata bloccata
dal presidente Thein Sein in seguito alle proteste di massa da parte dei monaci
buddisti."C'è stata anche una proposta egiziana, che prevedeva l’ invio di
una delegazione speciale , che includeva
un certo numero di ministri degli Esteri e dei paesi membri del Myanmar,
ma anche questa proposta è stata rinviata."
Jim Della-Giacoma, esperto di crisi internazionale, ha
dichiarato che “il modo sistematico e metodico con il quale sono stati rasi al suolo i quartieri
musulmani, è fortemente indicativo di un certo grado di pianificazione
anticipata da parte di elementi radicali." I monaci buddisti stanno
propagandando un “movimento 960 ", che rappresenta una forma radicale di
nazionalismo anti-islamico che spinge tutti i buddisti a boicottare i negozi e i servizi gestiti dai musulmani.
Wirathu, un monaco di Mandalay noto per la sua radicale
retorica anti-Islam, ha dichiarato in un
discorso messo online "Quando il
nostro profitto va in mano al nemico, la nostra nazionalità, la nostra lingua e
la nostra religione vengono danneggiati.
Essi prenderanno le nostre ragazze con questi soldi. Essi costringeranno
la gente a convertirsi alla loro religione. E tutti i bambini nati da loro
saranno un pericolo per il nostro paese, perché distruggeranno la lingua e la
religione.”
Lo Staff
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