Razzismo. Gervinho: "Tifosi prendano coscienza di quanto è grave"
30/08/2013
Il nuovo attaccante della Roma: "Per i giocatori non è facile
fronteggaire certe manifestazioni". Domenica curva della Roma chiusa
come sanzione per i cori contro Balotelli
Roma - 29 agosto 2013 - "Il problema del razzismo in Italia? Non e'
facile per i giocatori, soprattutto stranieri, fronteggiare certe
manifestazioni. Sono situazioni difficili, spero non accada piu'".
Così, Gervais Yao Kouassi, meglio noto come Gervinho, attaccante di
origine ivoriana appena approdato all' AS Roma, nel corso della
presentazione nella sala stampa dell'Olimpico.
Domenica prossima, durante la partita tra Roma e Verona, la curva sud
dell'Olimpico, che normalmente ospita i tifosi giallorossi, rimarrà
chiusa. Una sanzione inflitta dal giudice sportivo per i cori razzisti
contro Mario Balotelli durante la partita Roma-Napoli che ha chiuso
l'ultimo campionato.
"Spero che certe persone prendano coscienza della gravita' del
razzismo" ha commentato Gervinho. "C'e' anche da dire - ha aggiunto -
che la Fifa sta lavorando sotto questo aspetto e quindi sono
fiducioso".
"Spero che i tifosi di calcio - ha concluso il giocatore - vengano
separati da questo tipo di manifestazioni. Nulla dipende dal colore
della pelle o dal Paese di provenienza di una persona".
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