martedì 20 agosto 2013

Appello ai politici europei " i non musulmani vulnerabili"

Appello ai politici europei " i non musulmani vulnerabili"

20/08/2013

In mezzo a crescenti attacchi contro i musulmani in Europa, gli esperti hanno accusato la maggioranza dei paesi europei di non riuscire a controllare o raccogliere statistiche sul preoccupante fenomeno attraverso organismi specifici, quali l'organizzazione britannica Tell Mama.
 
"Troppo pochi gli Stati membri dell'UE che raccolgono i dati relativi a tali reati," ha detto Katya Andrusz dell'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali a Deutsch Welle.
 
"L'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali ha per lungo tempo chiesto ai governi europei di raccogliere e pubblicare tali dati."
 
Negli ultimi anni, i musulmani sono sempre più oggetto di attacchi da parte dell'estrema destra e dagli attivisti estremisti.
 
Nel Regno Unito, il governo britannico ha lanciato Tell Mama "“Measuring Anti-Muslim Attacks”  Misura contro gli attacchi anti-islamici, un' organizzazione che dal gennaio 2012  raccoglie le statistiche sui casi di violenza e di ostilità contro i musulmani nella vita reale e online.
 
Secondo il direttore di Tell Mama, Fiyaz Mughal, l'organizzazione ha registrato quasi 1.200 attacchi in Inghilterra e nel Galles per un periodo di 18 mesi.
 
Il numero di attacchi anti-islamici è aumentato fino a dieci volte nei giorni che seguirono l'assassinio del batterista Lee Rigby.
 
"Ho avuto attacchi multipli: Sono stato sputato, mi è stato dato un pugno e sono stato brutalmente aggredito", una vittima femminile, che desidera rimanere anonima, parla della sua esperienza in un video sul sito di Tell Mama.
 
"Mi è stato dato un pugno alla testa alle spalle quando ero incinta di sei mesi di fronte a mio figlio e mio marito."
 
Un numero enorme di attacchi vengono raccontati  su Facebook e Twitter,  ha detto Mugha
 
"L'attività online è enorme", 
 
"Oltre all'attività di strada,  è importante in questo momento, controllare  l'attività online riguardante i pregiudizi anti-islamici, questo è molto significativo. Monitorare i seguaci di estrema destra, gli individui anti-islamici e  razzisti, ma anche le persone che di solito non amano i musulmani. "

Gli esperti accusano i politici europei di voltare le spalle al problema crescente di attacchi anti-musulmani, semplicemente accettando questi sentimenti anti-islamici tra il pubblico.
 
"In realtà è nell'interesse degli Stati membri, quello di conoscere ciò che causa gli incidenti, dove hanno luogo e per responsabilità di quale  gruppi, in modo che il problema può essere affrontato", ha detto Andrusz, ma ha aggiunto che la consapevolezza di questo problema è in graduale aumento.
 
Solo sei dei 28 stati dell'UE ha un registro dove vengono riportati gli episodi  di islamofobia.
 
Alcuni mettono tali episodi  nella stessa categoria di altri "crimini di odio" - compresi quelli contro gli ebrei, i cristiani, omosessuali e vari gruppi di minoranza.
 
Stesso discorso per la Gran Bretagna, gli attacchi anti-musulmani sono aumentati in maniera significativa come in Francia, secondo Elsa Ray che è coinvolta in un programma pan-europeo per contrastare l'islamofobia in Europa.
 
Il dibattito sul divieto francese sul velo integrale ha creato solo più tensione, secondo Marwan Muhammad dal Collettivo contro l'islamofobia in Francia.
 
Nel mese di giugno, una donna musulmana incinta è stata aggredita da due uomini in un sobborgo di Parigi, e questo episodio ha  portato a scontri tra giovani musulmani locali.
 
Nei Paesi Bassi, il Belgio e la Germania ci sono piccoli partiti politici che avvertono di "infiltrazione straniera" di immigrati musulmani.
 
In Norvegia, Anders Breivik ha fatto numerosi riferimenti alla minaccia rappresentata dall'Islam quando ha discusso sui fenomeni di  follia omicida avvenuta sull'isola di Utoya e di Oslo nel 2011.
 
Nonostante l'aumento di attacchi anti-musulmani, Tell Mama stima che il 60 per cento delle vittime non contatta la polizia o le organizzazioni di aiuto. L'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali ha confermano queste osservazioni.
 
"La grande maggioranza dei musulmani intervistati non ha segnalato nulla", ha detto Andrusz.
 
"Questo è un problema perché così facendo le autorità non vengono portate a conoscenza della gravità del fenomeno, e inoltre, ciò non si riflette nelle statistiche."
 
"Stand Your Ground", appello della donna musulmana rimasta anonima nel video di  Tell Mama.
 
"Se non lo fai, allora la prossima generazione continuerà a soffrire. 'E' successo a me, come poteva succedere a un bambino, ed è perchè non voglio che accada ai miei figli che lo sto facendo." 


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