mercoledì 15 luglio 2015

Attivisti Islamici che votano PD?

Il centrosinistra e le Comunità Islamiche: quale futuro?


In questi giorni in cui la tensione è sempre più alta nelle regioni arabe il Primo Ministro Matteo Renzi conferma il suo amore e amicizia per l'ex Generale egiziano Al-Sisi.

Strana concezione della democrazia quella del leader del PD che di fatto appoggia un colpo di stato in piena regola, sporcandosi così le mani del sangue degli egiziani morti, imprigionati, torturati per ordine del suo "amico".

Di pochi giorni fa la notizia di un'altra caduta di stile in stile tutto egiziano: il famoso Imam Muhammad Jibril, noto per la sua apoliticità, è stato interdetto dall'essere Imam in tutte le moschee d'Egitto. Il motivo? Si è permesso di alzare le mani al cielo e pregare Dio di mettere fine all'ingiustizia, ma chi conosce l'Islam sa che questa è una preghiera abitudinaria e ordinaria perché "chi non vorrebbe che l'ingiustizia terminasse" 

Forse per questo motivo il Ministro degli Affari religiosi si è sentito tirare in causa accusando l'Imam di aver fatto una "preghiera indiretta contro il governo" davanti ad 1 milione di persone.
Imbavagliato l'Imam e passaporto ritirato.

Ecco gli amici di Renzi, quelli che dovrebbero risolvere i problemi egiziani.

Ma il PD e il centrosinistra non è solo Renzi e l'inizio della tensione tra Comunità Islamica e PD non è solo quella che riguarda la politica internazionale ma anche, e forse soprattutto, quella nazionale.

Per cominciare abbiamo la questione Moschea a Milano: un bando per l'assegnazione, in se un buon passo, ma criticabile e critico in vari aspetti.
I continui rinvii dell'apertura delle buste.

La chiusura di associazioni islamiche che permettono la preghiera ai fedeli musulmani che per poter pregare devono ricorrere a Tar e Consiglio di Stato dopo le denunce dei sindaci di "sinistra".
Gli stessi sindaci che dovrebbero "rimuovere gli ostacoli" diventano essi stessi i più grandi ostacoli.

Diritti fondamentali negati, criminali e dittatori fascisti appoggiati, costituzione calpestata e i principi fondamentali, che promuoverebbero in tutto il mondo, anche a suon di bombe, totalmente venduti.

Per questo motivo la Comunità Islamica è in fermento e molto presto i leader delle associazioni islamiche prenderanno una posizione sul rapporto con il centrosinistra che, ad oggi, si è dimostrato poco concreto.

Anche noi in Italia preghiamo contro l'ingiustizia, qualsiasi essa sia indipendentemente da chi la subiscono chi la commette, speriamo dunque di non essere arrestati e/o imbavagliati per questo, anche perché in Italia, d'ingiustizia, ce n'è tanta.



La Redazione