Il governo egiziano sgombera la moschea-obitorio del Cairo
estero della moschea di ad El Iman |
Il Ministero dell’Interno ha voluto chiudere la moschea-obitorio prima della preghiera del mezzogiorno. Dalle 6, quando è finito il coprifuoco, i blindati dell’esercito hanno cominciato a chiudere il Ponte 6 ottobre. In un paio d’ore tutte le piazze sono passate sotto il controllo della polizia. I Fratelli Musulmani annunciano manifestazioni in 28 moschee. Poi, anche se non confermato, sarebbe previsto un corteo fino a piazza Ramses, tra la stazione dei treni e il mercato all’aperto. Anche qui i blindati controllano e aspettano. Da ieri la polizia può sparare a vista contro assembramenti sospetti, ha comunicato il Ministero dell’Interno. Come se giovedì, il giorno della strage, l’ordine di sparare nelle piazze di Rabaa e Nahda non l’avesse dato nessuno.
I militari autorizzano la sepoltura
solamente in cambio di certificati
di “morte naturale” o di “suicidio”
solamente in cambio di certificati
di “morte naturale” o di “suicidio”
Alle undici del mattino, davanti al ad El Iman, è rimasto un enorme blocco di ghiaccio, lenzuola insanguinate, i teli di plastica che avvolgevano i quasi 300 cadaveri. scrive la stampa.
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