Una
barca con a bordo 70 uomini della minoranza etnica musulmana Rohingya, si è capovolta Domenica a largo della costa occidentale del Myanmar. Un operatore
umanitario, ha detto che sono stati trovati solo otto sopravvissuti.
La barca era nel Golfo del Bengala e si dirigeva verso il Bangladesh,
quando è andata giù, ha detto Abdul Melik, che lavora
per l'organizzazione umanitaria Action Against Hunger.
L'incidente arriva dopo che le Nazioni Unite avevano dato l'allarme per l'esodo
annuale e spesso mortale, di disperati, che partono dallo stato Rakhine del Myanmar. L'esodo di solito prende il via nel mese di novembre, quando i mari iniziano a calmarsi.
Dan McNorton,
portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati,
ha detto in una conferenza stampa Sabato a Ginevra. che ben 1.500 persone sono fuggite nella scorsa settimana
Egli ha detto che l'agenzia aveva ricevuto diverse segnalazioni di
annegamenti ed era in cerca di informazioni da parte delle autorità.
Nell' incidente di Domenica, Melik ha detto che la barca di legno partita alle 3:00, trasportava
almeno 70 Rohingya dal villaggio di Ohn Taw Gyi, e che circa quattro ore dopo si è distrutta. A bordo vi erano donne, bambini e neonati.
I familiari e gli amici stanno perlustrando il Golfo del Bengala e
le coste per trovare sopravvissuti, ma finora ne sono stati trovati solo otto, e non è ancora chiaro se i corpi sono stati recuperati.
Myanmar, è una nazione a maggioranza buddista, e conta 60 milioni di persone. Negli ultimi 18 mesi la nazione è stata sconvolta da una violenza settaria, che ha lasciando più
di 240 morti e causato la fuga di almeno 250.000 persone dalle loro case.
La maggior parte delle vittime ad oggi appartengono alla minoranza musulmana Rohingya, da lungo tempo perseguitati dai buddisti.
L'ONU ha lanciato l'allarme, dicendo che quest'anno si aspetta uno dei più grandi esodi mai registrato, a causa delle violenze.
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