Dopo il velo islamico, entrato nel Parlamento di Ankara dopo 90 anni il
mese scorso, è caduto anche il divieto di indossare i pantaloni per le
donne deputate turche. La Grande Assemblea di Ankara ha infatti
autorizzato le donne parlamentari ad assistere alle sedute in plenaria
indossando i pantaloni, riferisce la stampa turca. Una riforma decisa -
dopo la fine del bando del velo voluta dal partito islamico Akp del
premier Recep Tayyip Erdogan - per iniziativa di una deputata
dell'opposizione che, dopo l'amputazione di una gamba, si muove grazie a
una protesi. Finora le sue richieste di poter indossare i pantaloni
erano state respinte dall'ufficio di presidenza dell'assemblea. La
deputata aveva denunciato, dopo il "si'" al velo del mese scorso,
l'incoerenza di continuare a vietare invece i pantaloni.
Cinque deputate del partito di Erdogan ora indossano durante le plenarie
il 'turban' (il velo in turco), vietato dalla fondazione nel 1923 della
Repubblica laica da parte di Mustafa Kemal Ataturk sulle rovine
dell'impero islamico ottomano.
Secondo la stampa di Ankara una donna ministro velata potrebbe entrare
nel governo Erdogan in occasione del prossimo rimpasto previsto per fine
anno.(ANSAmed).
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