Secondo fonti locali, domenica 10 novembre, durante degli scontri con le
forze israeliane, diversi palestinesi, tra cui anche degli studenti
delle scuole superiori, hanno sofferto di asfissia da gas lacrimogeni
nella zona di Jenin. Il sindaco della municipalità di Yabod, Samer Abu
Bakr, ha raccontato all’agenzia palestinese WAFA che le forze israeliane
hanno fatto irruzione nella cittadina situata a ovest di Jenin,
sparando candelotti di gas lacrimogeni e bombe sonore verso gli
abitanti, provocando diversi casi di asfissia da gas lacrimogeni.
Non si è verificato nessun arresto. Abu Bakr ha detto che le forze
israeliane prendono di mira costantemente la città di Yabod, con
continue irruzioni, ondate di arresti, e misure arbitrarie contro i
contadini e le loro terre.
Contemporaneamente, altri scontri sono scoppiati a Selit Al Harthiyeh,
una cittadina a ovest di Jenin, provocati dall’irruzione di circa cinque
veicoli militari israeliani che hanno iniziato a sparare candelotti di
gas lacrimogeni contro degli studenti delle scuole superiori. Anche in
questo caso si sono verificati diversi casi di asfissia da gas
lacrimogeni.
- Scontri tra studenti e soldati vicino a Betlemme
Secondo quanto riportato da Taysir Abu Mifreh, direttore del concilio
del villaggio di Taqou, villaggio vicino a Betlemme, la mattina di
lunedì 11 novembre dei soldati israeliani hanno sparato dei candelotti
di gas lacrimogeni contro degli studenti che si stavano recando a
scuola. Abu Mifreh ha raccontato che i soldati hanno provocato gli
studenti e sono scoppiati degli scontri. I soldati hanno sparato gas
lacrimogeni provocando molti casi di nausea tra gli studenti.
- Forze di occupazione israeliane sparano contro palestinesi vicino a Qalqilya
Secondo dei media israeliani, domenica 10 novembre le forze di
occupazione israeliane hanno sparato e ferito due palestinesi che
stavano cerando di tagliare la barriera di separazione vicino a
Qalqilya. I due palestinesi feriti sono stati portati in un ospedale, le
loro condizioni sono state definite stabili.
Secondo quanto riportato dall’agenzia stampa palestinese WAFA, nella
notte tra il 10 e l’11 novembre l’esercito israeliano ha arrestato otto
palestinesi di Nablus, Jenin e Betlemme. A Nablus, i soldati hanno fatto
irruzione nella città arrestando tre persone nelle proprie abitazioni.
Più a nord, i soldati hanno arrestato un palestinese della cittadnina di
Yabad, sud est di Jenin, dopo aver perquisito la casa della sua
famiglia. Nel villaggio di Taqou, a est di Betlemme, i soldati hanno
fatto irruzione in diverse abitazioni e hanno arrestato quattro
palestinesi, tutti diciottenni.
Secondo media israeliani, un portavoce dell’esercito israeliano ha
fatto sapere che lunedì l’esercito avrebbe arrestato 13 persone in
diverse città della West Bank perchè «ricercate» dalle autorità
israeliane. Gli arrestati sarebbero stati trasferiti in diversi centri
di interrogazione.
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