Associazioni per i diritti umani, sia americane che del Kenya, hanno pubblicato un rapporto
che accusa gli agenti di polizia anti-terrorismo del Kenya, di uccidere i musulmani, residenti nel paese, attraverso procedure
extra-giudiziarie, abusi e torture, con l'accusa di essere membri del gruppo al-Shabaab.
"Il governo del Kenya, ha difeso l' unità di polizia anti-terrorismo
del paese (ATPU), respingendo le decine di accuse di complotti terroristici,
e arresti e uccisioni di decine di persone sospettate di terrorismo, inquadrando tali azioni, come una risposta efficace al terrorismo", il rapporto
pubblicato Mercoledì, 20 Novembre, riporta che, "nello svolgimento della propria attività, l'ATPU ha commesso una
vasta gamma di violazioni dei diritti umani, che violano il diritto
internazionale, regionale e nazionale."
Nel
rapporto intitolato "Siamo Stanchi di andare alla Corte", i
ricercatori della Open Society Justice, che si occupa dei diritti umani e i musulmani del Kenya hanno detto che le forze di polizia hanno spesso
torturato i detenuti.
Parlando a più di 40 persone nel corso dell'ultimo anno, hanno trovato
che il Nucleo di Polizia Anti-Terrorismo (APTU) ha torturato i detenuti per fargli confessare dei legami con il terrorismo.
Almeno 20 le detenzioni arbitrarie e le sparizioni riportate nel rapporto.
"I funzionari ATPU devono essere ritenuti responsabili per le loro
violazioni dei diritti umani, e le vittime devono ricevere dei
risarcimenti", aggiunge il rapporto.
I musulmani del Kenya, hanno denunciato l'eradicazione dei loro diritti dopo che il
loro paese è stato coinvolto nella cosiddetta guerra al terrorismo in
Africa orientale.
Supportato da Regno Unito e Stati Uniti, la polizia anti-terrorismo del
Kenya ha preso di mira i musulmani innocenti, con arresti
arbitrari e sparizioni.
I problemi dei musulmani infine, si sono intensificati a seguito all'ttacco di settembre, rivendicato dal gruppo militante di al Shabaab della
Somalia., all'interno del centro commerciale Westgate, nel quale più di 60 persone sono state uccise.
L'attacco al centro commerciale è stato immediatamente condannato dal
Consiglio Supremo dei musulmani del Kenya, organizzando anche una campagna per donare il
sangue come segno di solidarietà alle vittime di Al-Shabaab, oltre che confermando anche il loro sostegno
agli organi di sicurezza e di governo durante il difficile momento che
stava attraversando il Kenya.
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