L''Egitto
ha chiesto l'ambasciatore turco di lasciare il paese, definendolo una
"persona non gradita" e declassando le relazioni tra i due paesi
cardine.
"Il popolo e il governo d'Egitto apprezzano il popolo turco; Tuttavia, riteniamo il governo turco, incaricato di intrattenere i legami tra
le due nazioni, responsabile della mancata presa dei legami tra le due nazioni", si
legge in una dichiarazione del ministero degli esteri, pubblicata Sabato
23 Novembre, e citata dal quotidiano ufficiale Al-Ahram.
Il ministero ha accusato la Turchia di "offendere la volontà del popolo
egiziano" attraverso dichiarazioni "finalizzate ad incitare la comunità
internazionale contro gli interessi dell'Egitto".
La
decisione di sabato di espellere Huseyin Avni Botsali, l'ambasciatore
turco, segue alle osservazioni fatte da Recep Tayyip Erdogan,
primo ministro turco, nelle quali dice che considera il governo egiziano
"provocatorio".
Il Ministero degli Esteri egiziano ha detto che i rapporti con Ankara
si sarebbero abbassati quando l'incaricato degli affari, ha accusato la Turchia di
"interferenza" nei suoi affari interni.
La Turchia ha "tentando di influenzare l'opinione pubblica, contro gli
interessi egiziani, attraverso riunioni di organizzazioni che cercano di creare
instabilità nel paese", ha detto Sabato, Badr Abdelatty, portavoce egiziano del ministero degli Esteri,all'agenzia France Presse.
Ha inoltre annunciato un'altra decisione presa dal governo egiziano, relativa ai suoi rapporti diplomatici con la Turchia.
"In primo luogo, l'ambasciatore turco verrà espulso e verranno declassati i nostri legami d'affari, in secondo luogo, dichiareremo l'ambasciatore turco, persona non gradita e terzo, non manderemo più il nostro ambasciatore in Turchia," ha aggiunto Abdelatty.
L'Egitto è stato gettato nello sconforto dopo la cacciata di Morsi, primo presidente
eletto democraticamente in Egitto.
L'esercito ha anche sospeso la costituzione e insediato il capo della Suprema Corte Costituzionale come presidente ad interim.
I Fratelli Musulmani, da cui proviene Morsi, hanno promesso di continuare a
proteste pacifiche fino a quando il presidente Morsi non verrà ripristinato al suo legittimo incarico.
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