"L'Unione
internazionale per studiosi musulmani (IUSM) piange le vittime del
tifone e delle inondazioni nelle Filippine e in Somalia e dichiara tutta la
sua solidarietà con i loro popoli, pregando Allah di
alleviare le loro sofferenze e i dolori", ha detto in una dichiarazione
IUSM Martedì, 12 novembre.
"L'Unione invita inoltre tutte le organizzazioni umanitarie di tutto il
mondo, soprattutto quelle islamiche, ad aiutare chi si trova in
difficoltà."
Un potente tifone che ha
colpito Filippine Venerdì scorso, ha lasciato almeno 2 milioni di vittime
in 41 province colpite dal disastro e almeno 23.000 case danneggiate o
distrutte.
Ampie zone lungo la costa sono state trasformate in cumuli di macerie
contorte, bloccando strade e ammassando corpi in decomposizione.
Le navi sono state lanciate verso l'interno, auto e camion spazzati verso il mare e ponti e porti spazzati via.
Due funzionari hanno detto Domenica che il tifone di Venerdì potrebbe aver
ucciso più di 10.000 persone, ma il
bilancio ufficiale dei morti è rimasto ben al di sotto.
Il 'super-tifone' ha martoriato la comunità nelle Filippine, ed ha colpito anche la regione somala nord-orientale del Puntland,
uccidendo fino a 100 persone.
Abdirahman Farole, il presidente della regione semi-autonoma, ha detto
che migliaia di capi di bestiame sono morti e centinaia di case sono
state distrutte.
Il ciclone tropicale, conosciuto come 03A, ha colpito i distretti di
Eyl, Beyla, Dangorayo e Hafun lungo la costa orientale e attraverso Alula nella punta del Corno d'Africa.
Le maggiori associazioni di solidarietà, mosse da immagini di distruzione e disperazione nelle Filippine, hanno lanciato un appello immediato,
sollecitando donazioni per le zone colpite dal tifone.
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