L'attacco avviene qualche tempo dopo la visita di un'alta missione dell'organizzazione della cooperazione islamica (OIC) in Birmania sperando di porre fine alla violenza anti-musulmana del paese.
I Funzionari birmani hanno come al solito minimizzato l'evento, annunciando gli aggressori sono stati dispersi, mentre secondo un sito gestito da musulmani rohingya, le forze di polizia si sono astenute dall'intervenire durante l'attacco, aspettando pazientemente la fine delle operazioni per rafforzare le misure di sicurezza.
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