Aveva giocato in una delle nazionali giovanili (under 16 e under17) più talentuose della nuova Germania del pallone, quella multietnica formata da tedeschi a tutti gli effetti, ma figli di immigrati.
Con lui gente che avrebbe sfondato, come Sami Khedira e Kevin Prince-Boateng.
Poi però Burak Karan ha scelto un'altra strada, dai campi di calcio ai campi di battaglia: e in uno di questi, in Siria, ha perso la vita a soli 26 anni.
Karan, che aveva giocato con Amburgo e Hannover '96, secondo quanto raccontano i media tedeschi era arrivato in Siria nei mesi scorsi, sembra per combattere contro le forze del regime di Assad. Proprio Boateng ha espresso il suo dolore su twitter: "R.I.P. mio fratello Burak! Non dimenticherò mai il tempo insieme, eri un vero amico! In gioventù c'è stato un rapporto molto stretto, poi non so quel che è successo dopo e non posso cambiarlo!"
E' morto nell'esplosione di una bomba, in un villaggio non distante dal confine turco, ha dichiarato il fratello di Karan al quotidiano tedesco Bild.
Rimangono nel frattempo ancora confuse le circostanze del decesso di Karan
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