Ankara - Le autorità turche hanno deciso di smontare pezzo per pezzo e di ricostruire uno dei cinque minareti della celebre Moschea Blu, o Sultahamet, di Istanbul,
dopo avere constatato buchi e fessure che potrebbero minacciare la
struttura, “abbassatasi” fra 3 e 5 centimetri secondo quanto riferisce
la stampa di Ankara.
Lo smantellamento e la ricostruzione del minareto saranno l’intervento prioritario in una generale operazione di restauro prevista per la Moschea, che con Santa Sofia, Sulemanye e il Palazzo dei sultani di Tpkapi, è uno dei monumenti simbolo della megalopoli del Bosforo.
«Gli esperti hanno constatato che c’erano dei buchi fra le pietre del minareto, oltre a corrosione, e che la struttura si era abbassata fra 3 e 5 centimetri,
ha detto a Hurriyet un responsabile. «Il minareto - ha aggiunto - sarà
smontato, ogni pietra verrà numerata e poi la struttura sarà
ricostruita».
La Moschea fu costruita su parte del sito del Gran Palazzo bizantino di Costantinopoli su ordine del sultano Ahmet I fra il 1597 e il 1616 da Sedefkar Mehmet Aga,
primo allievo e assistente del più celebre architetto ottomano, Sinan.
Il suo nome deriva dalle 21.043 piastrelle di ceramica turchese inserite
nelle pareti e nella cupola.
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