Console Generale italiano Simone Petroni e presidente IBG Bashar Jabban all'evento |
Il Consolato Italiano, in collaborazione con il Gruppo Italiano Commerciale (IBG) e il JCCI, ha organizzato una mostra fotografica di sei giorni, con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza circa l'importanza di preservare i paesaggi rurali parallelamente all'evoluzione economica, sociale e culturale.
La mostra fotografica mostra il lavoro di più di 74 ricercatori, appartenenti a 14 università italiane e le due istituzioni internazionali.
Adnan Mandora Husain, il segretario generale presso il JCCI, ha dato il benvenuto agli uomini d'affari, diplomatici e ospiti in occasione della mostra, esprimento il piacere, da parte della JCCI, di poter ospitare un evento che favorisce forti legami tra gli uomini d'affari internazionali.
"La JCCI è orgogliosa del suo rapporto con l'Italia. La JCCI ha ricevuto un certo numero di delegazioni commerciali in Italia e uomini d'affari sauditi che hanno anche visitato l'Italia per favorire la cooperazione reciproca ", ha detto.
Egli ha sottolineato che la cooperazione reciproca tra i due paesi nel campo del commercio ha una lunga storia, segnata da una serie di accordi di investimento comuni, nel campo tecnologico e commerciale tra i due paesi.
Nel frattempo, Simone Petroni, il console generale italiano, ha spiegato che questa mostra fa parte di una serie di accordi di cooperazione, delle delegazioni e degli studenti in visita, con lo scopo di rafforzare i legami economici e culturali tra i due paesi.
A sua volta, Bashar Jabban, presidente della IBG, ha accolto con favore la mostra e ha detto che la missione della IBG è quella di promuovere la cultura, il design e la cucina, così come il commercio tra l'Arabia Saudita e l'Italia.
"Questa è una grande opportunità per mettere in luce la cultura d'Italia, spiegando e mostrando paesaggi rurali storici italiani, che favoriscono la bellezza naturale e il patrimonio culturale", ha aggiunto.
Mauro Agnoletti, professore presso l'Università di Laurence, ha messo in luce l'esperienza italiana in materia di mantenimento del paesaggio rurale e l'aumento, lo sviluppo sociale economico e culturale.
Agnoletti ha spiegato l'identità culturale, la competitività e la qualità ambientale dei territori rurali e la qualità della vita in base alle iniziative adottate per preservare i paesaggi rurali storici italiani.
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