martedì 5 novembre 2013

Egitto: Morsi a giudice, "ricordati che sono tuo presidente"

Il deposto presidente egiziano Mohamed Morsi e' nella gabbia degli imputati per l'apertura del processo per incitamento alla violenza.

Secondo quanto ha appreso l'ANSA, Morsi si e' rifiutato di indossare la divisa bianca dei detenuti e quando il presidente della Corte si e' rivolto a lui in apertura di seduta ha replicato: "Ricordati che sono il tuo presidente".

 Il deposto presidente egiziano Mohamed Morsi e' stato condotto in elicottero al penitenziario di Borg el Arab ad Alessandria e non alla prigione di Tora, al Cairo, come aveva annunciato il precedenza un legale della Fratellanza. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza.

Morsi e' stato tenuto in detenzione in una localita' segreta dal 3 luglio, giorno della sua deposizione, fino ad oggi.

 L'ex presidente egiziano Mohamed Morsi è stato mostrato per la prima volta dalla sua deposizione il 3 luglio dalla televisione di Stato. Morsi, apparso in buona forma fisica, è arrivato in tribunale con un balzer blu, camicia bianca senza cravatta, che ha mantenuto anche all'interno della gabbia degli imputati.

Le immagini hanno mostrato Morsi al suo arrivo all'aula bunker a bordo di un pulmino bianco, circondato da agenti di polizia. Quando l'ex presidente e' entrato nella gabbia degli imputati, i coimputati, che indossavano tutti la tuta bianca dei detenuti che Morsi si e' rifiutato di indossare, hanno applaudito. Hanno quindi dato le spalle alla corte, levando in aria le mani segnando con le dita il numero 4, diventato il simbolo di Rabaa el Adaweya, la piazza delle proteste pro Fratelli musulmani sgomberata con la forza ad agosto. Morsi ha continuato a guardare verso i giudici con un leggero sorriso di sfida.

Il processo al deposto presidente egiziano Mohamed Morsi e' stato aggiornato all'8 gennaio. Lo ha deciso la corte che ha ripreso brevemente l'udienza dopo la sospensione, seguita agli slogan contro la corte lanciati dagli imputati - 14 leader della Fratellanza accusati di incitamento alla violenza contro i manifestanti a fine 2012.


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