Al-Azhar Sciiti settari in Siria
13/06/2013
IL CAIRO - La massima sede di apprendimento nel mondo musulmano sunnita ha denunciato il supporto del movimento sciita di Hezbollah, al regime del presidente siriano Bashar al-Assad, avvertendo che il conflitto confessionale in Siria è nelle mani di Israele con l'obiettivo di stringere la presa su Al-Quds (Gerusalemme occupata ).
"La Siria non è altro che un teatro dell'assurdo in questa battaglia che è diventata una lotta tra sciiti e sunniti", ha detto il grande imam di Al-Azhar, sheikh Ahmed el-Tayyeb in una dichiarazione citata da Reuters.
"Avremmo voluto che gli sciiti avessero rifiutato questa esca", ha detto l'anziano studioso sunnita.
"Ma gli ultimi episodi di questi giorni hanno portato a credere che sono caduti nella trappola degli odiosi conflitti settari".
Hezbollah, uno stretto alleato dell'Iran e del regime siriano, è apertamente impegnato nella lotta contro le forze anti-regime in Siria.
I Combattenti di Hezbollah hanno aiutato le forze di Assad per riprendersi la città strategica di Qusair vicino Homs al confine libanese, la scorsa settimana, attaccando i loro avversari per lo più tutti di maggioranza sunnita provenienti dalla Siria.
Il gruppo libanese ha già perso decine di suoi uomini nella battaglia per Qusayr.
Il mese scorso, il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah ha promesso di portare Assad alla vittoria nella guerra civile in Siria.
Il leader sciita ha anche promesso che Hezbollah cambierà le sorti del conflitto a favore di Assad, e chew rimarrà tutto il tempo necessario per farlo.
All'inizio di questo mese, il prominente studioso musulmano Sheikh Yusuf Al-Qaradawi ha invitato i musulmani sunniti ad unire le forze di opposizione nella loro lotta contro il regime di Assad.
Qaradawi ha anche denunciato Hezbollah, dicendo che il partito di Dio in arabo, adesso è diventato il "partito di Satana".
I combattimenti che durano ormai da due anni, tra forze di Assad e i combattenti anti-regime hanno causato più di 80.000 vittime.
I combattimenti hanno costretto più di un milione di siriani ad abbandonare la propria casa per spostarsi verso i paesi limitrofi, e oltre due milioni verso l'interno del paese.
Lo staff
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