martedì 25 giugno 2013

Al-Sisi potrebbe intervenire

Al-Sisi potrebbe intervenire

25/06/2013

Il capo militare egiziano ha avvertito che l'esercito non consentirà che l'Egitto cada in "un tunnel buio di conflitti", in riferimento alle grandi proteste antigovernative previste per la prossima settimana.

Il Generale Abdel Fattah al-Sisi, che è anche ministro, ha detto domenica che l'esercito aveva recentemente provato a evitare di intromettersi nella politica, ma che aveva una "responsabilità morale" di difesa per prevenire conflitti e proteggere "la volontà del popolo".

"C'è uno stato di divisione nella società, e la continuazione di questa situazione puo' rappresentare un pericolo per lo stato egiziano. Ci deve essere consenso,"ha detto.

I militari presero il potere nel febbraio 2011, dopo la rivoluzione che ha rovesciato il suo presidente Hosni Mubarak. Il Governo civile è stato reintegrato solo lo scorso giugno, quando Mohamed Morsi divenne il primo presidente democraticamente eletto dell'Egitto.

"Tale periodo transitorio di 16 mesi ha condotto ad una diffusa critica sul ruolo dei militari nel paese", ha alluso  Al-Sisi  nel suo discorso di domenica.

Molti analisti credono che la memoria di quel periodo ha lasciato l'esercito riluttante ad intervenire nuovamente.

Non è stato chiaro a cosa, esattamente alludeva  Al-Sisi quando ha parlato della " volontà del popolo".

Intanto i gruppi di opposizione  stanno progettando una grande manifestazione che si terrà  il 30 giugno per celebrare il primo anniversario dell'insediamento di Morsi per chiedere le sue dimissioni.

Ci sono diffusi timori che le dimostrazioni potrebbero diventare violente: nella manifestazione filogovernativa di venerdì, vari oratori hanno minacciato il "crush" dell'opposizione.

Al-Sisi ha esortato le parti e le diverse fazioni politiche a sfruttare  la settimana per raggiungere un consenso prima della manifestazione.

Un portavoce per l'opposizione del fronte per la  salvezza nazionale, ha descritto come "molto ragionevoli" le dichiarazioni di Al-Sisi.

"Dobbiamo affrontare le minacce dirette da parte dei sostenitori del presidente Morsi e versare sangue se non verrà riconosciuto il nostro diritto democratico di richiedere  pacificamente le elezioni presidenziali anticipate."

Ahmed Ali, un portavoce dell'esercito, ha detto all'agenzia di stampa Reuters che i commenti di Al-Sisi sono stati intesi come un "messaggio solidale che l'esercito sta inviando al suo popolo".

Morsi ha nominato Al-Sisi come ministro della difesa l'anno nella fase di  riorganizzazione che ha sostituito il capo degli ufficiali dell'esercito, tra cui il generale Mohamed Hussein Tantawi, capo della difesa durante il regime di Mubarak e sovrano del paese durante il periodo transitorio.

Un portavoce del partito politico della Fratellanza ha detto che stava studiando la dichiarazione di Sisi prima di fare commenti pubblici.

Lo Staff

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