venerdì 21 giugno 2013

Birmania estremismo buddista in aumento

Birmania estremismo buddista in aumento

21/06/2013

Cambiare l'immagine del dolce buddista Dalai Lama, con immagini dei buddisti birmani che brandiscono le spade contro i villaggi musulmani e fomentano la propaganda anti-islamica,  stanno sollevando parecchie preoccupazioni sull'evolversi dell'estremismo buddista in Birmania.

"Si può essere pieni di bontà e di amore, ma non si può dormire accanto a un cane rabbioso," ha detto Ashin Wirathu, monaco buddista noto per le sue invettive anti-Islamiche, durante la sua omelia, riferendosi ai musulmani, riportato dal New York Times Venerdì, 21 giugno.

"Io li chiamo facinorosi, perché sono facinorosi",  ha aggiunto Wirathu dopo la sua predica.

"Sono orgoglioso di essere chiamato un buddista radicale."

Anche se il mondo è stato abituato a una dolce immagine del Buddismo come definito dalle parole del Dalai Lama, i monaci buddisti in Birmania hanno lanciato un invettiva contro quello che chiamano "il nemico" - cioè la minoranza musulmana del Paese.

La nuova immagine è diventata più chiara durante lo scorso anno, quando i monaci, guidati da Wirathu, hanno ucciso più di 200 musulmani e hanno costretto più di 150.000 musulmani, ad abbandonare le loro case.

Wirathu, che è orgoglioso di definirsi il Bin Laden buddista, ha migliaia di seguaci su Facebook e i suoi video su YouTube sono stati visti  decine di migliaia di volte.

Conduce anche una campagna nazionalista estremista chiamata "969", che incoraggia i buddisti a "comprare solo da negozi di proprietà dei buddisti", apparentemente con l'intenzione di creare uno stato di apartheid.

Il suo messaggio si sta diffondendo attraverso sermoni regolari in tutto il paese che attirano migliaia di persone e attraverso i DVD largamente diffusi contenenti i suoi deliri.

I Monasteri buddisti hanno associato al movimento "969" anche l'apertura di centri nei quali si svolge un programma scolastico domenicale per 60.000 bambini buddisti a livello nazionale.

Adesivi con il logo del movimento sono ormai onnipresenti in tutta la nazione su auto, moto e negozi.

Il movimento ha anche iniziato una raccolta di firme che chiede il divieto dei matrimoni misti, e vari opuscoli sono distribuiti durante i sermoni, nei quali vengono elencate le marche dei musulmani e i negozi da evitare.

Infine, in uno dei suoi deliri di crudeltà, Wirathu ha descritto in un recente sermone, il massacro degli scolari musulmani nella città centrale di Meiktila a marzo, come una dimostrazione di forza.

"Se siamo deboli," ha detto, "la nostra terra diventerà musulmana".

Lo Staff

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