lunedì 3 giugno 2013

L'uccisione di una donna americana musulmana in Siria ha smosso la coscienza degli Stati Uniti

L'uccisione di una donna americana musulmana in Siria ha smosso la coscienza degli Stati Uniti

03/06/2013

L'uccisione di una donna americana musulmana in un agguato dalle forze del regime siriano, ha scosso la coscienza degli  Stati Uniti alimentando l'urgenza del suo viaggio verso il bollente paese arabo.

"Teneteci con voi nelle vostre preghiere," ha detto Nonna Carole Mansfield all'agenzia di stampa France-Presse (AFP).

Sua nipote Nicole Mansfield, 33 anni, è stata uccisa  in un agguato da parte delle truppe del regime siriano questa settimana.

I media di stato siriani, hanno detto che Mansfield, una madre single proveniente  dal Midwest dalla città di Flint, è stata uccisa insieme ad altri due occidentali, in un attacco contro una missione di opposizione nellla parte nord-occidentale della Siria .

i media di Stato siriani hanno mostrato delle immagini Venerdì, nelle quali si vedeva una donna morta che indossava un hijab nero e una foto di identificazione che confermava che si trattava di Mansfield, dicendo che era parte di un gruppo estremista catturato durante un agguato.

I media hanno detto che al gruppo è stato teso un agguato, mentre stavano passando a un posto di blocco e che le forze governative hanno trovato che il gruppo trasportava delle armi e documenti, tra cui un disegno di un edificio della sicurezza.

I media siriani hanno anche mostrato il passaporto di un uomo britannico, Ali alManasfi, 22 anni.

Fonti della sicurezza hanno detto che non era chiaro cosa Mansfield e alManasfi stessero facendo.

Il quotidiano britannico Guardian ha citato un ufficiale dell'esercito siriano che diceva che  si credeva la terza persona uccisa era canadese perché il suo cellulare elencava numerose chiamate verso il Canada.

La figlia di Mansfield ha detto che non ha alcuna idea del perché la madre era andata in Siria.

"Mia madre non era una terrorista", ha detto la figlia, Triana Lynn, su Facebook e citata da Reuters.

«È andata lì per un motivo che è sconosciuto," ha detto. "Ma credo che una volta arrivata li è stata costretta a rimanere."

Lindsay Godwin, portavoce del Washington Field Office del FBI, ha detto che l'FBI "sta esaminando la situazione che è accaduto in Siria."

Più di 80.000 persone sono state uccise in oltre due anni di scontri tra forze di sicurezza di Assad e le forze di opposizione.

I combattimenti hanno costretto più di un milione di siriani ad abbandonare le proprie case per i paesi limitrofi.

Lo staff

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