Edna Adan Ismail
13/06/2013
I cristiani l'hanno definita la "Madre Teresa" musulmana per il suo impegno nella cura della popolazione del Somaliland e per il suo incessante sforzo nell'abolizione delle mutilazioni genitali femminili.
Cultura e spettacolo senza frontiere ci ha parlato di lei "Adoro quello che faccio: se dovessi ricominciare, non esiterei un attimo. Ciò che ricevo in cambio a livello immateriale – ad esempio una vita salvata – è infinitamente più grande del mio impegno concreto."
Edna Adan Ismail nasce l'8 settembre 1937 figlia di un eminente medico somalo, è infermiera, ostetrica, diplomatica, ex primo ministro del Somaliland nonché fondatrice della Mezzaluna rossa somala nel 1963. Per la sua attività ha ricevuto, tra l'altro, la Legione d'onore francese, è anche presidente dell'Organizzazione per le vittime della tortura.
A metà degli anni Ottanta Edna Adan Ismail ha iniziato la costruzione di un ospedale a Mogadiscio, ma ha dovuto abbandonare il paese a causa della guerra civile. In seguito è stata attiva con vari compiti in seno all'Organizzazione mondiale della sanità fino al 1997
Il 9 marzo 2002 è stato inaugurato a Hargeisa – capitale della regione autonoma del Somaliland – l'Edna Adan University Hospital, in un terreno donato a lei dal governo regionale in un sito precedentemente utilizzato come discarica..
La missione del Edna Adan Hospital è quello di aiutare a migliorare la salute degli abitanti locali, in particolare l'alto tasso di mortalità materna e infantile. La struttura è un ente di beneficenza senza scopo di lucro. Nel Somaliland il tasso di mortalità infantile è uno dei più elevati al mondo, anche a causa della partenza di quasi tutto il personale sanitario dopo la guerra civile.
Edna Adan Ismail, la 76enne somala costruttrice di ospedali, attivista per i diritti umani, istruttrice di infermieria e ostetricia per l'OMS, ex ministro della Famiglia e dello sviluppo sociale della Somaliland, gira il mondo alla ricerca di fondi per le sue attività umanitarie. Sa bene che cambiare la mentalità del suo popolo è arduo, soprattutto per quanto riguarda l'annoso problema delle mutilazioni genitali femminili; ecco quindi che fonda l'ospedale per mamme e bambini in Hargeisa, capitale del Somaliland non riconosciuta a livello internazionale, perche la strada per il miglioramento sarà meno lungo e difficile addestrando ostetriche e infermieri.
"A 16 anni e mezzo ho ricevuto una borsa di studio in Inghilterra [come infermiera]: quello che imparato allora mi aiuta ancora oggigiorno nella mia attività. Senza quell'esperienza, sarei soltanto un'altra donna nomade, incapace di incoraggiare o ispirare altre donne."
A 60 anni Edna mette insieme tutti i suoi risparmi, la pensione e tutto ciò che è riuscita a farsi donare e fonda il primo ospedale di Hargeisa. Quindici anni dopo, quando in un'intervista le viene chiesto come vede il futuro della sua istituzione dice: "L'ospedale potrebbe anche avere dei problemi, qualche finestra potrebbe cadere, ma in fin dei conti ciò che resterà per sempre è il patrimonio di conoscenze tramandato attraverso le ostetriche, i tecnici di laboratorio, i farmacisti, gli studenti universitari. Ho due grandi progetti: il primo è quello di aumentare a circa 1'000 unità il numero di ostetriche che operano nel Somaliland. Ovviamente ci servono anche dottori, ma non possiamo attendere un decennio; senza contare che i medici non vanno volentieri a lavorare nei villaggi.
Il secondo progetto è l'avvio di un programma di educazione sanitaria: 250'000 bambini vanno a scuola, ma manca una proposta di questo genere. Diciamo che se avessi dieci braccia, ne userei sei per il primo progetto e quattro per il secondo…"
Tradizione, mancanza di istruzione di tutta la popolazione, ma soprattutto tra le donne unite a una tragica povertà non consentono che rapidi cambiamenti siano condivisi.
Tuttavia Edna non si arrende. Ribellandosi contro la stupidità, contro le MGF, fa educazione a casa, offre una grande ispirazione e di speranza per il futuro, realizzando corsi per ostetriche tradizionali, che diventino anche riformatrici dei costumi tradizionali dall'interno.
Ad oggi il 97% delle donne in Somaliland è oggetto di MGF. Nell'Ospedale di Edna attualmente si rende consapevoli entrambi i genitori della necessità di preservare l'integrità fisica delle bambine.
Lo Staff
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