domenica 22 settembre 2013

Aumentano gli Omicidi-Suicidi in Yemen

Aumentano gli Omicidi-Suicidi in Yemen

22/09/2013

Lontano dalle porte chiuse e dai dibattiti dei  politici  sul futuro dello Yemen, un numero crescente di padri yemeniti e di madri, uccidono i propri figli  prima di suicidarsi,  in un modo disperato,  per evitare di dover affrontare un altro giorno, senza trovare alcun mezzo per nutrire i propri figli sempre più affamati.
 
"Abbiamo diversi bambini con noi che hanno perso i familiari dopo un omicidio-suicidio," ha detto Amal Abdullah, il direttore della Fondazione  Leen, una ONG  per lo sviluppo umano legata all'ex Fondo per lo Sviluppo nei casi che richiedono Assistenza sociale.
 
"Stiamo assistendo una bambina che ha visto il padre mentre uccideva l'intera famiglia  - madre, nonna, nonno, fratelli e sorelle, prima di rivolgere l'arma contro se stesso.
"Lei è stata trovata coperta di sangue sotto il corpo della sua nonna. Anche se lei ne è uscita indenne,  non riesce più a parlare adesso ... Ora vive con una zia ", ha aggiunto.
 
L'Organizzazione di Abdullah era una delle tante organizzazioni non governative che hanno lavorato con i bambini di strada e le famiglie indigenti a Sanaa.
 
Un anno dopo la caduta del regime dell'ex presidente Ali Abdullah Saleh, l'ONG si è trovata impotente di fronte al nuovo fenomeno dei genitori che commettono suicidio dopo aver ucciso i propri figli.
 
Secondo il Ministero dell'Interno, sono stati registrati  30 casi di suicidio a novembre 2012, il 10% dei quali si trattava di omicidi-suicidi.
 
Nel mese di luglio 2013, le autorità hanno registrato 120 suicidi di cui il 15% omicidi-suicidi, che mostrano un forte aumento rispetto agli anni precedenti.
 
I funzionari hanno spiegato che a causa della mancanza di risorse, molti casi di omicidio-suicidio vengono mascherati  da incidenti, rendendo praticamente impossibile valutare in modo adeguato la tragedia che sta colpendo il paese.
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Due settimane fa, le autorità yemenite hanno riferito l'ennesimo suicidio-omicidio nella capitale yemenita, Sana'a, sottolineando la  sensazione di impotenza della gente.
 
Una vedova, madre di due figli, che semplicemente non potevano permettersi di pagare l'affitto già indietro di  sei mesi, ha deciso, per pura disperazione e spinta da un' angoscia opprimente, di gettare le sue due figlie fuori dalla finestra di un appartamento al 5 ° piano, per poi gettarsi anche lei alla fine.
Solo una bambina è sopravvissuta alla caduta. I medici però hanno detto che è improbabile che possa  recuperare a causa delle ferite riportate.
 
Il suicidio è proibito nell'Islam.

Lo Yemen, è il paese più popoloso e più povero della penisola arabica, e ciò va in netto contrasto con i ricchi vicini giganti del petrolio.
 
L'improvvisa crisi, ha visto trasformare quello che prima era un paese che stava orgogliosamente in piedi senza bisogno di aiuti, in un paese che sopravvive solo grazie agli aiuti esteri.
 
  Dalla ricoluzione del 2011, si è registrato un drammatico aumento della povertà, al punto che oltre il 40% della sua popolazione è stata classificata a rischio alimentare.
 
La stragrande maggioranza degli yemeniti devono ora accontentarsi di meno di 2 dollari al giorno, una soglia ben al di sotto della soglia di povertà.
 
Le ONG si sono lamentate di una cospicua  mancanza di fondi insieme  ai  problemi di sicurezza hanno reso le cose davvero molto difficili.
 
Le difficoltà finanziarie hanno raggiunto tali livelli catastrofici che le organizzazioni caritatevoli, moschee e filantropi non possono più riempire il vuoto.
 



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