17/09/2013
Il governo egiziano sta tenendo colloqui con i paesi europei, nella speranza di convincere quest'ultimi a riconsiderare gli avvisi di viaggio emessi contro l'Egitto a seguito della recente instabilità politica interna.
"Il governo sta cercando di far revocare il divieto, o almeno di far escludere il Mar Rosso e Sinai del Sud dal divieto," ha detto l'Egyptian Tourism Federation, nella figura del suo Presidente, Elhamy al-Zayat , all'agenzia Anadolu Lunedi.
Il Ministro del Turismo Hisham Zaazou è arrivato a Mosca Lunedi per i colloqui con i funzionari russi.
Secondo il Ministero del Turismo, Zaazou incontrerà una serie di tour operator russi durante la sua visita.
Circa 1,7 milioni di turisti russi sono arrivati in Egitto durante il periodo da gennaio ad agosto di quest'anno, con un incremento del 23,4 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La Russia è il più grande mercato egiziano per il turismo.
Circa 2,8 milioni di russi hanno visitato l'Egitto nel 2010, 1,8 milioni nel 2011 e 2,5 milioni nel 2012.
Il ministro del Turismo egiziano ha anche visitato il Regno Unito all'inizio di questa settimana per i colloqui con gli operatori turistici in quel paese.
Domenica scorsa, al-Zayat ha detto che Thomas Cook, uno dei principali tour operator britannici, aveva deciso di far riprendere i viaggi in Egitto nel mese di ottobre.
Il gigante vacanza aveva sospeso i viaggi in Egitto lo scorso mese, dopo che sono stati emessi numerosi avvisi di divieto di viaggio europei.
"Ci aspettiamo una forte stagione turistica una volta che le elezioni presidenziali sarano concluse," ha detto.
Secondo il Ministero del Turismo, i flussi turistici verso l'Egitto sono scesi del 85 per cento dalla metà di agosto, quando le forze di sicurezza hanno violentemente disperso due campi di protesta anti-colpo di stato, uccidendo centinaia di dimostranti.
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