"Sporco negro". E gli spaccano il braccio: padre e figlio imputati dopo la lite stradale
"Sporco negro". E gli spaccano il braccio:padre e figlio imputati dopo la lite stradale
20/09/2013
L'episodio è avvenuto alla
periferia sud di Milano: la vittima è un senegalese di 36 anni. Il gip
ha chiesto il rinvio a giudizio del 44 e del 22enne con le accuse di
lesioni gravissime con l'aggravante dell'odio razziale
Hanno rotto un braccio a un giovane senegalese, dopo averlo insultato
con epiteti razzisti come 'sporco negro', in seguito a una banale lite
fra automobilisti. Ora padre e figlio, rispettivamente di 44 e di 22
anni, sono imputati con le accuse di lesioni gravissime con l'aggravante
dell'odio razziale davanti al gip milanese Enrico Manzi.
I fatti
risalgono al 24 giugno 2012, ma la vicenda è emersa dopo la richiesta
di rinvio a giudizio da parte del pm Alessandro Gobbis. E' accaduto alla
periferia sud-ovest del capoluogo lombardo, vicino a dove la vittima,
36 anni, vive insieme con la fidanzata. L'udienza preliminare si aprirà
il prossimo 22 novembre davanti al gup Enrico Manzi, che dovrà decidere
sulla richiesta di processo. In un dibattimento con rito ordinario i due
imputati rischiano condanne a una pena massima di 18 anni (12 anni per
l'accusa di lesioni gravissime, aumentati della metà per l'aggravante
della discriminazione e dell'odio razziale).
Stando a quanto
ricostruito dalle indagini, la vittima il 24 giugno 2012 stava
percorrendo con la sua auto una strada in periferia quando, poiché la
carreggiata era ostruita da un cantiere, si è trovato davanti un'altra
auto che proveniva dalla direzione opposta con a bordo i due uomini. Fra
i tre è cominciata una lite per chi avesse la precedenza e dovesse
lasciar passare l'altra auto. La lite è proseguita quando il senegalese e
i due uomini sono scesi dalle rispettive auto. Poi la violenta
aggressione: i due, secondo l'accusa, dopo aver lanciato pesanti insulti razziali contro il giovane si sono scagliati contro di lui e
gli hanno spezzato un braccio. Il senegalese ha riportato una "malattia
insanabile", stando all'imputazione, perché ha subito la frattura delle
ossa ed è stato necessario un intervento chirurgico. (LaRepubblica)
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