La Russia proibisce la traduzione del Corano
22/09/2013
Qualche giorno fa un tribunale distrettuale a Novorossijsk ha dichiarato estremisti, alcuni versi interpretativi del Sacro Corano nella traduzione di Elmir Quliyev, (Traduzione a senso del sacro Corano in lingua russa. Traduzione dall'arabo di E.R. Quliyev, 1.a edizione, Complesso "Re Fahd" per l'edizione del sacro Corano, Medina Munawwara, Arabia Saudita, 2002).Secondo il certificato rilasciato dal Centro di Esperti Criminologi del Ministero degli Interni, nel libro sarebbero state valutate negativamente le persone che non appartengono alla fede islamica, sarebbero inoltre stati riportati versetti, che incitano al compimento di azioni ostili nei confronti di persone di fede diversa da quella islamica.
Secondo Verchovskij, capo dell'organizzazione per la difesa dei diritti umani, il divieto della traduzione del Corano ha già un analogo, infatti episodi simili sono già accaduti precedentemente, tanto che in Russia sono già proibite le raccolte di ḥadīth (anche le rispettive traduzioni) e 2 libri di al-Ghazzālī.
"Non si può ritenere che sia stato proibito il Corano , ma solo l'interpretazione della sua traduzione, compiuta in Arabia Saudita, che è stata riconosciuta come estremista", – ha detto il giudice
Verrebbe da chiedersi a questo punto " Ma anche alla Bibbia attende lo stesso destino?"
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