Visite guidate condotte dagli ebrei nella moschea di Al-Aqsa

Visite guidate condotte dagli ebrei  nella moschea di Al-Aqsa

24/09/2013

Alcuni fanatici israeliani, insieme a un numero crescente di politici e rabbini, stanno conducendo nella moschea di Al-Aqsa delle visite guidate, un gesto che i palestinesi vedono chiaramente come una provocazione che potrebbe minare i colloqui di pace già fragili in Medio Oriente.
 
"Respingiamo queste visite religiose," ha detto Sheik Ekrima Sa'id Sabri, che sovrintende gli affari dei musulmani a Gerusalemme, ha detto al New York Times  Domenica, 22 settembre.
 
"Il nostro dovere è quello di metterli in guardia. Se davvero vogliono la pace in questa regione, allora che stiano lontano da Al Aqsa ", ha aggiunto.


Attaccato per anni da fanatici israeliani, Al-Aqsa è diventato un nuovo obiettivo per una più vasta gamma di visitatori, tra cui spose il giorno delle nozze, scuole, gruppi ecc..
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Il fenomeno è sostenuto da crescenti gruppi di politici israeliani e rabbini che sfidano le regole di lunga data,  vincolando l'accesso al luogo santo, considerato il terzo più importante dell'Islam, all'autorizzazione degli ebrei.
 
Facendo una stima più ufficiale, almeno 75 palestinesi sono stati feriti quando la polizia israeliana ha fatto irruzione nella moschea di Al-Aqsa e sparando una raffica di gas lacrimogeni verso i fedeli musulmani che si trovavao all'interno della moschea.
 
All'inizio di settembre, le forze di polizia israeliane hanno assaltato Al-Aqsa, sparando gas lacrimogeni e arrestando decine di fedeli palestinesi sul Monte del Tempio.
 
Di conseguenza, i palestinesi si sono lamentati con le Nazioni Unite, la Lega araba e il Segretario di Stato John Kerry.
 
Il capo negoziatore palestinese, ha scritto al Segretario di Stato americano John Kerry dicendo che il problema "potrebbe infiammare la situazione e minare l'attuale possibilità di muoversi verso la pace".
 
Statistiche di polizia israeliane mostrano che le visite da parte di persone identificate come ebrei è salito a 8.247 nel 2011, da 5.792 nel 2010.
 
Nel 2000, una visita di Ariel Sharon, allora leader dell'opposizione israeliana, accompagnato da 1.000 agenti di polizia, scatenò la seconda intifada, che durò per anni.