18 settembre, 31° anniversario strage di Sabra e Shatila
17/09/2013
SABRA e Shatila (talora trascritto Chatila, in arabo: صبرا وشاتيلا, Ṣabrā e Shātīlā) sono due campi di rifugiati palestinesi alla periferia di Beirut (Libano). Vengono ricordati per il massacro di un numero di arabi palestinesi stimato tra diverse centinaia e 3500, perpetrato da milizie cristiane libanesi in un’area direttamente controllata dall’esercito israeliano, tra il 16 e 18 settembre del 1982. Sono anche ricordati per successivi fatti di sangue avvenuti nel 1985–1987 e noti come guerra dei campi.
In particolare il 18 Settembre 1982 le forze paramilitari cristiane del Libano, al servizio di Israele e con la complicità di Ariel Sharon, entrano nei campi profughi di Sabra e Chatila ed iniziano un sistematico massacro di tutti i rifugiati, compresi donne e bambini.Si attua così sul campo la politica di persecuzione e di annientamento del popolo Palestinese che israele ha sempre perseguito in omaggio al progetto della “grande israele” e che tanta sofferenza e tanti sacrifici è costato ai Palestinesi proseguendo sino alle più recenti bombe al fosforo su Gaza.
Nel 31° anniversario della strage, vogliamo ricordare al mondo chi è il disumano e chi è la vittima dei soprusi...
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