GCC: Il piano russo non fermerà lo spargimento di sangue in Siria
11/09/2013
Jeddah: Il Consiglio di cooperazione del Golfo (GCC), ha respinto martedì, una proposta fatta dalla Russia, che prevedeva di mettere le armi chimiche della Siria sotto il controllo internazionale. Il consiglio ha respinto la proposta dicendo che questo non sarebbe servito a fermare lo spargimento di sangue in Siria.
"Abbiamo sentito parlare di questa iniziativa," ha detto , al ministro degli Esteri del Bahrain, Sheikh Khaled bin Ahmed Al-Khalifa, durante una conferenza stampa dopo una riunione dei membri degli stati del GCC .
"Si tratta di armi chimiche, ma questo non fermerà lo spargimento di sangue del popolo siriano", ha detto.
Il GCC, è composto dagli stati del Bahrain, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi Uniti, è d'accordo sul fatto che il presidente siriano Bashar Assad deve essere punito per uso di armi chimiche contro il suo popolo.
La proposta russa, accettata da Damasco, mira a impedire agli Stati Uniti di lanciare un attacco alla Siria per punirla per l'uso di armi chimiche che hanno ucciso centinaia di civili.
Khalifa ha chiesto "opportune misure dissuasive nei confronti di coloro che hanno commesso questo crimine", e ha detto che per quanto riguarda l'attacco chimico "le Nazioni Unite e la comunità internazionale, rappresentata dal Consiglio di sicurezza, deve assumersi le proprie responsabilità".
Inoltre ,Martedì, il GCC ha anche denunciato l'Hezbollah per aver interferito nella crisi siriana.
"Il GCC condanna fermamente la palese interferenza di Hezbollah libanese nella crisi siriana e la sua conseguente uccisione di civili innocenti, si ritiene che la partecipazione di Hezbollah, nel versare il sangue del fraterni popolo siriano, ha rivelato la natura di questo partito e dei suoi obiettivi reali, che hanno superato i confini del Libano", ha detto il Segreterio Generale GCC in una dichiarazione effettuata dall'Agenzia Saudi Press (SPA).
Il Consiglio ha inoltre sottolineato che "gli interventi illegali di Hezbollah e le pratiche atroci delle sue milizie in Siria, pregiudichino i suoi interessi dei paesi membri del GCC, e che il Consiglio dei ministri GCC ha deciso di prendere in considerazione un azione contro tutti i membri di Hezbollah nei paesi del CCG, sia nella loro residenza che nelle loro transazioni finanziarie e commerciali, "
"GCC invita inoltre il governo libanese ad assumersi le proprie responsabilità nei confronti del comportamento di Hezbollah e delle sue pratiche illegali e inumane, sia in Siria e nella regione." dice la nota.
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