Musulmani a Napoli
17/09/2013
La moschea di corso Arnaldo Lucci, vicino alla stazione centrale di
Napoli è una specie di vaso di Pandora. L’ingresso suggerisce
l’impressione di un piccolo locale, magari un seminterrato, eppure il
venerdì alle 15.00, nel giorno più importante della preghiera, si
possono osservare centinaia di persone che escono dai locali. In realtà
il centro si dispone su due piani per quasi 700 metri quadri
complessivi ed è il più antico luogo di culto islamico in città. Il suo
responsabile, l’Imam Amar Abdallaah, presidente della “comunità islamica
di Napoli”, è di origini giordane ma vive nel capoluogo campano da
oltre 25 anni. Quando lo intervistiamo elenca con orgoglio le tante
attività che si tengono nel centro, come “la scuola di arabo e cultura
musulmana del fine settimana cui sono iscritti oltre 120 bambini e che
si svolge in integrazione al resto dell’attività scolastica. I corsi di
arabo per adulti, gli appuntamenti dell’associazione dei giovani
musulmani di Napoli che si riunisce almeno una volta a settimana…”. Ma
la Moschea, continua Abdallaah “è aperta anche ai non musulmani, ad
altre espressioni religiose, è un luogo di incontro e di conoscenza
reciproca”
(stranieriincampania)
Nessun commento:
Posta un commento