Una donna musulmana velata diventa professoressa di legge ad Harvard
23/09/2013
Intisar Rabb, un'esperta di legge islamica e storia del diritto, è pronta ad entrare a far parte della facoltà di Harvard. Nella primavera del 2014, la donna musulmana che indossa il velo, è diventerà infatti professore di diritto, riferisce il sito della prestigiosa università.
Questa giovane donna estremamente competente, è già attualmente professore
associato di Studi islamici e del Medio Oriente alla Law School di
legge di New York.
Secondo Dean Martha Minow, professore di legge alla Harvard Law School: "Intisar è una studiosa di primo ordine, che impegna le questioni giuridiche e storiche con un' agilità e una curiosità contagiosa. Siamo lieti di averla tra noi. Gli
studenti, i giornalisti e le persone provenienti da tutto il mondo, potranno così per
diverse generazioni, beneficiare della sua competenza, il suo
insegnamento e il suo meraviglioso modo di coinvolgere gli altri nelle
discussioni su questioni importanti. "Rabb, ha dichiarato: "Sono lieta di far parte della facoltà di legge di Harvard: la comunità ideale per esplorare e conoscere i concetti di diritto islamico, storia del diritto e diritto comparato in modo interdisciplinare. Sono sempre stata un'insegnante molto impegnata. Non vedo l'ora di cominciare a lavorare in questa universitaria e sono felice anche per lo sviluppo del programma di legge degli studi islamici. "
Ci sono ancora posti nei quali il velo non è un ostacolo, come in questo caso, dove le competenze delle persone, hanno avuto priorità sulle loro credenze religiose, nel decidere se rispondere favorevolmente ad un integrazione professionale.
Ma quello di Intisar non è l'unico caso, recentemente infatti, la NASA ha pubblicato sul proprio sito, la biografia di Tahani Amer, un ingegnere della NASA che indossa con orgoglio il suo hijab.
L'università di Harward non è comunque nuova al dialogo con la comunità islamica, tanto che ha deciso di mettere in evidenza un versetto di Surah An-Nisa del Corano, all'ingresso della biblioteca
Nessun commento:
Posta un commento