giovedì 31 ottobre 2013

Egitto: scontri in università Al Azhar, interviene polizia

Nuova giornata di scontri oggi all'università di Al Azhar e in altri atenei egiziani. La polizia è intervenuta con lancio di lacrimogeni all'interno del campus di al Azhar, legata alla massima istituzione religiosa sunnita, per dividere manifestanti pro e anti Morsi che erano riusciti a penetrare anche all'interno dell'edificio che ospita gli uffici amministrativi. Scontri si sono verificati, secondo testimoni, anche all'interno dell'edificio.

L'intervento della polizia, secondo un comunicato del ministero dell'interno, e' stato chiesto dal rettore dell'ateneo per proteggere "persone e beni". Dal 2010 e' vietato alla polizia entrare nei campus universitari.

Sempre oggi le forze dell'ordine hanno arrestato 18 persone per gli scontri all'universita' di al Azhar e di Zagazig, citta' natale del deposto presidente Mohamed Morsi, dove nei tafferugli sono rimaste ferite 50 persone. Sedici i feriti ad Alessandria.

Il primo ministro egiziano Hazem el Beblawi ha detto di ritenere "imperativo" ristabilire la sicurezza nelle universita'. Durante il consiglio dei ministri il premier ha affermato che "la cosa importante e' di avere una presenza di sicurezza nelle universita'", che questa sia la security interna o altro. 

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