martedì 29 ottobre 2013

Libia: incriminati il figlio di Gheddafi e numerosi ex collaboratori del Colonnello

Euronews - Incriminati da un tribunale di Tripoli per reati commessi durante la rivoluzione del 2011, il figlio di Muammar Gheddafi, Saif al-Islam, l’ex capo dei servizi segreti Abdullah al-Senussi, e l’allora primo ministro al-Baghdadi al-Mahmudi.
Insieme ad una trentina di ex collaboratori del Colonnello sono stati rinviati a giudizio davanti ad una corte penale.
Il portavoce dell’ufficio del procuratore al-Seddik al-Sur ha ricordato la “decisione storica” della Corte Penale Internazionale di autorizzare la Libia a processare al-Senoussi, il quale ha presentato ricorso.
Le accuse includono omicidio, sequestro di persona, incitamento e concorso nello stupro, saccheggio e attentato all’unità nazionale.
Amnesty International e diverse organizzazioni per la difesa dei diritti dell’uomo hanno contestato la possibilità di avere un equo processo in Libia. Un Paese che, in preda all’anarchia e alle violenze fra fazioni rivali, con la Cirenaica che si è dichiarata indipendente e si è data un governo autonomo, ha celebrato in un clima sommesso il secondo anniversario della liberazione.

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