domenica 7 aprile 2013

Persecuzione dei Musulmani in Uganda


Persecuzione dei Musulmani in Uganda




Lunedì 08/04/2013


Di fronte al crescente fenomeno delle persecuzioni, i leader musulmani dell’Uganda hanno accusato il governo di mirare illegalmente la minoranza religiosa con arresti arbitrari, detenzioni, torture e intimidazioni con il pretesto della lotta al terrorismo.

Il vice presidente dell’Uganda Muslim Youth Association (UMYA) l’imam Iddih Kasozi, parlando a una conferenza stampa a Kampala, si è detto seriamente preoccupato per il diffondersi di questi eventi, ed ha chiesto al governo, il rilascio immediato dei musulmani tratti in arresto con infondate accuse di terrorismo. 

Egli ha aggiunto che il governo, attraverso la polizia e il capo dei servizi segreti militari (CMI), sta strumentalizzando il fenomeno del 'grande fantasma ' del terrorismo per reprimere l'Islam. Kasozi ha denunciato anche le minacce fatte nei confronti degli insegnanti della “madrasa” scuola islamica, che recentemente è stata chiusa, ed infine ha anche accusato il governo di lanciare una campagna di diffamazione contro i musulmani etichettandoli come 'terroristi' e come una 'minaccia per la sicurezza' per il paese africano.

Tali accuse però sono state respinte dagli organi di polizia, attraverso il loro portavoce Judith Nabakooba che si è difeso negando l'applicazione selettiva della legge, e dichiarando: "Non posso commentare su altre questioni, ma la mia preoccupazione è la madrasa. In che stato sono? E poi in secondo luogo; dovremmo noi liberare la gente solo perché sono musulmani, anche se in qualità di individui hanno commesso dei crimini?”

Il vicepresidente dell’UMYA, Kasozi, ha esortato il governo a rilasciare i musulmani detenuti o di garantirgli il diritto di essere rappresentati presso il tribunale, senza indugio. E infine ha aggiunto: "Stiamo prendendo nota di tutti i responsabili di queste azioni e al momento opportuno non esiteremo a mobilitare pubblicamente tutta la comunità musulmana ad uscire in gran numero per reclamare i propri diritti e / o intraprendere un'azione legale contro di loro a titolo personale”

Secondo il CIA Factbook., i musulmani ugandesi rappresentano il 14% del paese che è prevalentemente cristiano con 32 milioni di abitanti.


Lo Staff

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