domenica 28 aprile 2013

La 'Bevanda nazionale' Divide la Turchia

La 'Bevanda nazionale' Divide la Turchia

28/04/2013

Il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha respinto la scelta di etichettare una birra come se fosse la bevanda  nazionale del paese, suscitando così le ire dei laici.

"La birra è stata purtroppo presentata come bevanda nazionale", ha detto  Erdogan a Istanbul, in un simposio mondiale dove si discuteva sulle politiche inerenti al consumo di alcool .

"Tuttavia, la nostra bevanda nazionale è l'ayran", ha aggiunto, facendo riferimento ai fiocchi di yogurt mandati giù all'ora di pranzo insieme a un kebab.

Poco dopo le osservazioni di Erdogan, le azioni del caseificio turco  Pinar Sut produttore di ayran, sono salite del 3%.

Erdogan, il leader del Partito Giustizia e Sviluppo islamista, ha avvertito che il consumo di alcool danneggia lo stile di vita turco.

"Non c'è altro modo di difendere il nostro stile di vita, il consumo di alcol non ha alcun vantaggio per la società, ma, al contrario ne causa un danno".

Il partito di Erdogan, AK, che per primo salì al potere nel 2002 vincendo le elezioni, e da allora ha vinto due elezioni consecutive, con una maggioranza schiacciante, sta cavalcando un'onda di popolarità che si è guadagnata grazie al successo delle sue politiche economiche, trasformando la Turchia da una delle economie più deboli in Europa a diventare l'economia più grande portandosi al 15° posto nel mondo.

Il governo di Erdogan ha imposto alcune delle più alte imposte sul consumo di alcool nel mondo.

Nel corso dell'ultimo anno, sono state applicate altre restrizioni al consumo di alcolici, tra cui il divieto di berne in pubblico, il divieto di pubblicizzarli a livello nazionale e infine, proprio recentemente, ha vietato la vendita di alcolici anche nei voli nazionali e internazionali della sua compagnia di bandiera.

I provvedimenti sono riusciti a ridurre la percentuale di consumo di alcool. Secondo il centro di ricerca Betam Bahcesehir presso l'Università di Istanbul, queste restrizioni hanno portando tra il 2003-2008 i livelli di consumo di bevande alcoliche all'interno delle famiglia turche dall'8 al 6%.

Circa il 99% della popolazione turca è musulmana, per lo più sunniti.

L'Islam prende una posizione senza compromessi nel vietare tutte le sostanze intossicanti. Essa vieta ai musulmani sia il  bere che la vendita di alcolici.

La regola generale per l'Islam è che qualsiasi bevanda intossicante è illegale, sia in piccole che in grandi quantità, e sia che si tratti di alcool, droghe, bevande fermentate con uva passa o qualcos'altro.

Lo Staff

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