domenica 7 aprile 2013

La Merkel dice "no" alla separazione dei sessi


La Merkel dice "no" alla separazione dei sessi



Lunedì 08/04/2013


Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha scatenato una nuova polemica, rifiutando la proposta di formare classi sportive separate per le ragazze e i ragazzi musulmani, adducendo al fatto che questo rappresenterebbe un segnale sbagliato al processo di "integrazione" nel paese.

La questione è stata sollevata quando Peer Steinbrück , avversario del Partito Democratico, ha chiaramente espresso il suo sostegno alla proposta di formare classi separate per le lezioni di educazione fisica nelle scuole tedesche dichiarando: "Se le scuole sono in grado di farlo, allora si dovrebbe fare, nel rispetto delle credenze religiose”.

La Germania è patria di quasi 4 milioni di musulmani, tra cui 220.000 nella sola Berlino, ed è il secondo paese più grande per popolazione musulmana in Europa, dopo la Francia, e l'Islam rappresenta la terza religione predominante dopo il protestantesimo e il cristianesimo cattolico.

Steinbrück, in un intervista alla rivista Focus, ha difeso le sue dichiarazioni, nonostante si trovi a dover affrontare una forte opposizione, ribadendo, durante un viaggio a Parigi, che non ha intenzione di tornare indietro su quello che aveva detto e dichiarando infine che: "Molti genitori musulmani hanno dovuto risolvere il problema dell’istruzione sportiva, dichiarando i loro figli in malattia, e questa non può essere la soluzione."

Il segretario generale dell'SPD , Andrea Nahles, ha sostenuto Steinbrück facendo notare che nel suo stato di Rhineland-Pfalz la separazione dei sessi durante le ore per l'istruzione sportiva "è stata a lungo la norma e tuttora si svolge senza problemi".



Lo Staff


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