lunedì 15 aprile 2013

Il primo ministro palestinese Salam Fayyad ha consegnato le sue dimissioni


Il primo ministro palestinese Salam Fayyad ha consegnato le sue dimissioni


 15/04/2013



Alcuni funzionari, dopo un incontro tenutosi a Ramallah, hanno comunicato all'agenzia di stampa palestinese Wafa, che il primo ministro palestinese Salam Fayyad ha consegnato le sue dimissioni. 

Il presidente Mahmoud Abbas ha accettato le dimissioni ma ha chiesto a Fayyad di rimanere a capo del governo provvisorio. 

Alcuni funzionari, che hanno chiesto l’anonimato, hanno detto all'agenzia di stampa AFP, che si vociferava sulle sue dimissioni, già dalle ultime settimane, a causa di alcune divergenze con Abbas sul piano finanziario del paese, in particolar modo, da quando il ministro delle finanze Nabil Qassis aveva annunciato il 2 marzo, che il paese stava affrontando un momento di crisi. 

Fayyad si era occupato delle finanze prima della nomina di Qassis lo scorso Maggio.

Damarys El-Shamayleh di Al Jazeera ha detto “Nessuna sorpresa, questa situazione era già stata preannunciata da tempo”

"Sappiamo anche che Fatah, che è vicino al cerchio di Abbas, ha recentemente criticato l’operato di Fayyad. Lui è un tecnocrate, che non appartiene né ad Hamas, né a Fatah," ha detto. 

Intanto,  il segretario di Stato americano John Kerry ha contattato Abbas telefonicamente per discutere con lui sull’attuale crisi e sulla questione delle dimissioni di  Fayyad.

El-Shamayleh ha detto che le dimissioni di Fayyad soddisferebbero Fatah, che non hanno mai ceduto alle pressioni degli Stati Uniti. Tuttavia, ha detto che questo potrebbe influire sugli sforzi che gli Stati Uniti stanno compiendo per riavviare i negoziati tra israeliani e palestinesi. 

"La scorsa settimana, Kerry ha accettato di promuovere alcuni progetti economici e di sviluppo in Cisgiordania, per migliorare la vita dei palestinesi, come un modo per dare il via ai negoziati tra le due parti, e Fayyad sarebbe stato la persona giusta per sorvegliare questi progetti", ha detto . 

La comunità internazionale contava sull’operato di  Fayyad per la costruzione di solide istituzioni intorno l'autorità palestinese, governando la Cisgiordania occupata. 

Ma egli è accusato da alcuni nella leadership palestinese, di  essere troppo vicino agli Stati Uniti e ad Israele, tanto che una volta il quotidiano liberal Haaretz, lo ha chiamato "il palestinese preferito da tutti". 

Lo Staff

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