giovedì 21 novembre 2013

Putin e Netanyahu discutono la sicurezza nel mondo

Il 20 novembre è stato in visita a Mosca il primo ministro d’Israele, Benjamin Netanyahu, il quale ha discusso con il presidente russo Vladimir Putin i rapporti bilaterali russo-israeliani e la situazione nel Medio Oriente, incluso il conflitto siriano. Le trattative si sono incentrate suo programma nucleare iraniano.

Le fonti ufficiali hanno definito la visita di Netanyahu ha Mosca “una breve visita di lavoro”. Ed intanto le trattative di Vladimr Putin sono durate circa tre ore e si sono concluse verso mezzanotte. 

Durante il suo discorso il primo ministro ha fatto più volte un passo indietro dalla tribuna ed ha messo le mani sul petto in segno di una particolare sincerità e fiducia nei confronti di Putin e della Russia in generale. 

Il giorno prima a Ginevra si sono riprese le trattative di Teheran con i sei paesi mediatori (i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’ONU, ossia la Russia, Cina, USA, Gran Bretagna e Francia più la Germania). I partecipanti alle trattative sono ottimisti e sperano di raggiungere un accordo.

Facendo il bilancio dei negoziati con il primo ministro israeliano Vladimir Putin ha posto l’accento sul carattere particolare dei rapporti tra Russia ed Israele e sulle loro ulteriori prospettive:

I rapporti tra i nostri paesi hanno carattere amichevole e reciprocamentre vantaggioso, viene mantenuto attivamente un dialogo politico. Abbiamo discusso in dettaglia con il primo ministro le questioni chiave dell’interazione bilaterale, abbiamo tracciato piani per il futuro. L’anno scorso l’interscambio è ammontato a 3 miliardi di dollari. La cifra non è grande ma, malgrado le tendenze negative esistenti nell’economia mondiale, abbiamo una dinamica buona. Si allarga la cooperazione nel settore energetico e nell’agricoltura. I nostri programmi comuni prevedono lo studio da parte di specialisti nazionali di due apparati spaziali per la parte israeliana. Un altro indirizzo importante è la farmaceutica e la medicina.

A sua volta Benjamin Netanyahu ha ringraziato il presidente russo per la possibilità di un dialogo aperto e costruttivo:

Sotto la Sua direzione i rapporti tra Russia ed Israele sono diventati univocamente più caldi, stretti ed anche più produttivi e sinceri. La nostra cooperazione cresce e si allarga, e possiamo elevarla ad un nuovo livello più alto. Tra i nostri popoli esiste, a mio parere, una vera simpatia.

Secondo l’opinione del premier israeliano, i rapporti tanti calorosi si basano in primo luogo sul fatto che in Israele vive un immenso numero di persone provenienti dalla Russia, le quali non solo conoscono la cultura russa e parlano il russo, ma hanno anche conservato uno stretto legame con la loro patria.

Nessun commento:

Posta un commento