giovedì 14 novembre 2013

Gli Stati Uniti e Israele, perdono il diritto di voto presso l'Unesco

Gli Stati Uniti e Israele  da Venerdì hanno perso  automaticamente il diritto di voto presso l'Unesco, poichè non hanno mostrato alcun impegno per il loro contributo finanziario per l'organizzazione.
"Nella lista dei paesi che perderanno il diritto di voto non ci sarnno nè gli Stati Uniti nè  Israele", ha detto una fonte anonima dell'agenzia Onu all'AFP. "Né l'uno né l'altro hanno  presentato la documentazione necessaria questa mattina per evitare di perdere il diritto di voto", ha aggiunto  la fonte. Entrambi i paesi hanno improvvisamente smesso di pagare il loro contributo, dopo l'ammissione della Palestina nel 2011 all'interno del UNESCO.
Il ritiro degli Stati Uniti ha provocato una grave crisi finanziaria per l'organizzazione, che ha perso il 22% del suo bilancio che va da 653 a 507 milioni dollari. 300 persone oggi potrebbero perdere il posto di lavoro a causa di questo calo nel bilancio.
 
Nonostante queste difficoltà, il Direttore Generale dell'UNESCO, Irina Bokova, che era riuscita a raccogliere 75 milioni dollari per la lotta contro la crisi, è stata rieletta ai primi di ottobre. "L'elenco dei paesi che non avranno il diritto di voto sarà probabilmente annunciato domani (Sabato) in seduta plenaria", ha detto la stessa fonte dell'Unesco.
 
L'amministrazione degli Stati Uniti ha assicurato questo Sabato 9 novembre  farà il possibile per ripristinare i finanziamenti all'UNESCO da parte degli Stati Uniti  e riconquistare il diritto di voto perso da Washington, ha detto l'ambasciatore degli Stati Uniti presso l'Agenzia Culturale delle Nazioni Unite.

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