domenica 24 novembre 2013

Kuwait, Doha consultare Riyadh sulle questioni chiave


Il Custode delle Due Sacre Moschee, Re Abdullah si è riunito in un mini-vertice Sabato, con gli emiri del Qatar e del Kuwait , per discutere sugli importanti sviluppi regionali, tra cui la crisi in Siria e il programma nucleare iraniano.

Re Abdullah, lo sceicco Tamim bin Hamad Al-Thani del Qatar e del Kuwait Sheikh Sabah Al-Ahmad Al-Sabah, hanno discusso di "questioni di interesse per le tre nazioni", ha detto l'agenzia di stampa saudita.

I tre leader hanno anche discusso sugli ultimi sviluppi regionali e globali e hanno espresso le loro posizioni  e i modi su  come  rafforzare il Consiglio di cooperazione del Golfo.
 
Nei colloqui tripartiti hanno partecipato, il principe ereditario Salman, vice premier e ministro della difesa, il principe Saud Al-Faisal,  ministro degli esteri, il principe Muqrin, secondo vice premier, e il principe Muhammad bin Naif, ministro degli interni.

Gli analisti politici sauditi e internazionali hanno evidenziato l'importanza del vertice di Riyadh,  che arriva in una fase cruciale, quando a Ginevra si svolgono i colloqui tra le potenze occidentali e l'Iran, sul programma nucleare di quest'ultimo.

Badr Almotawa, un giornalista saudita, ha detto di ritenere che l'Arabia Saudita vuol prendere una posizione forte e strategica sugli ultimi sviluppi nella regione, simili a quella che ha preso nel seggio nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

L'incontro a Riyadh arriva in vista del vertice GCC che si terrà in Kuwait il mese prossimo.

L'Ambasciatore saudita a Londra, il principe Mohammed bin Nawaf, nel frattempo, ha comunicato  Sabato, che l'Arabia Saudita non starà  a guardare se il Regno Unito, Stati Uniti e altre potenze mondiali non sono riuscite a frenare l'ambizioso  programma nucleare iraniano. "Sono disponibili tutte le opzioni", ha detto il principe Mohammed The Times.

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