venerdì 15 novembre 2013

LIBIA NON CONSEGNA SEIF AL-ISLAM GHEDDAFI ALL’AJA

Bensouda ha invitato il Consiglio di Sicurezza dell'Onu a fare pressioni sulla Libia.

Il procuratore della Corte Penale Internazionale Fatou Bensouda, nel corso del suo discorso durante la riunione sulla Libia del Consiglio di sicurezza dell’ONU, ha invitato nuovamente la Libia a consegnare Seif al-Islam Gheddafi, figlio del colonnello libico, affinché possa essere giudicato dalla Corte e rispondere di crimini contro l'umanità. 

Bensouda ha espresso la sua soddisfazione per la mozione che prevede la persecuzione degli stupratori presso dei tribunali per crimini di guerra, ma anche la sua preoccupazione per le torture e i maltrattamenti fatti contro migliaia dei prigionieri in Libia. 

Bensouda ha invitato il Consiglio di Sicurezza dell'Onu a fare pressioni sulla Libia e ha anche fatto una richiesta di aiuto internazionale per supervisionare il processo. 

Tripoli invece sostiene che consentire l'uscita di Saif dal Paese, affinchè venga giudicato all'estero, potrebbe  destabilizzare ulteriormente il già precario equilibrio socio-politico della Libia.

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