Migliaia di palestinesi nei territori occupati hanno commemorato Mercoledì 15 maggio, la Giornata della Nakba, che segna l'inizio della creazione di Israele sulle macerie della Palestina.
"Sessantacinque anni dopo la Nakba, noi affermiamo e ci impegniamo affinchè venga riconosciuto il nostro diritto in linea con la risoluzione 194 delle Nazioni Unite," ha detto Jibrin al-Bakri governatore del Nablus, durante un raduno nella città palestinese.
"Il diritto al ritorno è un diritto sacro a cui non possiamo rinunciare."
Migliaia di palestinesi hanno segnato il 65 ° anniversario della Nakba, che segna la creazione di Israele nei territori palestinesi.
In migliaia si sono radunati nella piazza principale di Ramallah, capitale di fatto dei palestinesi ', alzando cartelli con i nomi dei villaggi che furono spopolati nel 1948.
I manifestanti hanno mostrato le loro vecchie chiavi, che fanno riferimento alle loro case, dalle quali furono scacciati costretti dalle bande ebraiche senza scrupoli.
In Al-Khalil (Hebron), in Cisgiordania, ci sono stati scontri tra i manifestanti e le forze israeliane, fuori da un campo profughi.
La polizia israeliana ha sparato granate stordenti e arrestato diverse persone fuori della Città Vecchia, alla Porta di Damasco di Al-Quds (a Gerusalemme est).
Migliaia di palestinesi hanno marciato anche nel territorio governato da Hamas nella Striscia di Gaza in occasione della Giornata della Nakba.
Ogni anno il 15 maggio, i palestinesi piangono per la perdita della Palestina nel 1948 e la successiva creazione di Israele sulle sue macerie.
Lo Staff
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