Sorgerà a Bursa, nell’ovest del Paese, la prima moschea ‘verde’ della
Turchia, che coniugherà fede ambiente, producendo energia elettrica da
fonti rinnovabili. L’annuncio arriva dall’architetto che costruirà
l’edificio, Celik Erengezgin, il quale sostiene che la moschea, che sarà
completata nel 2015, rappresenterà un esempio per altri edifici
religiosi.
Il tetto sarà coperto da pannelli solari e una pala eolica verrà
installata sul minareto. Inoltre pioggia e neve verranno raccolte per le
le necessità idriche dei fedeli. Secondo Erengezgin, la moschea
produrrà energia che potrà essere messa in vendita. “La moschea produrrà
120 chilowatt di energia e ne consumerà solo 50. Il resto potrà essere
venduto allo stato” ha detto a Hurriyet.
Accoglienza positiva al progetto è stata data del Dipartimento affari
religiosi di Ankara, giura Erengezgin, che mira anche a produrre
elettricità anche con la pressione esercitata dai fedeli sui tappeti
durante la preghiera. Produzione che non rientra nell’attuale processo,
ma che potrà essere realizzata in un secondo tempo, precisa
l’architetto. “Diremo ai fedeli: poeter ricarcare qui i vostri
cellulari, perchè avete prodotto l’energi necessaria, pregando”.
Ates Ugurel, partner di iRES Energy, sostiene che bastano 80 moschee
turche opportunamente attrezzate per produrre 400 megawatt di energia
rinnovabile. “Una cifra molto vicina ai 600 megawatt di energia solare
che saranno autorizzati quest’anno”.
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