Negare l'Olocausto diventerà un reato penale. Lo
stabilisce l'emendamento al ddl approvato dalla Commissine Giustizia del
Senato.
Primo firmatario è il senatore Felice Casson del Pd. Commetterà reato anche chi negherà genocidio e crimini contro l'umanità.
Una decisione che susciterà non poche polemiche a seguito delle ultime dichiarazioni di Priebke, il quale nell’ultima intervista rilasciata nei giorni a
cavallo del suo centesimo compleanno, l'ex SS nega l'Olocausto: "Nei
campi le camere a gas non si sono mai trovate"
"Ho scelto di essere me stesso". Anche nell’ultima intervista rilasciata nei giorni a cavallo del suo centesimo compleanno, Erich Priebke nega l’evidenza dell’Olocausto: "Nei campi le camere a gas non si sono mai trovate, salvo quella costruita a guerra finita dagli americani a Dachau".
E rivendica con orgoglio di essere sempre stato coerente con se stesso senza mai negare le proprie azioni. "La
fedeltà al proprio passato è qualche cosa che a che fare con le nostre
convinzioni - sottolinea l'ex ufficiale delle Schutzstaffeln - si tratta
del mio modo di vedere il mondo, i miei ideali e ha a che fare con il
senso dell’amor proprio e dell’onore". Sette cartelle di domande e risposte senza alcuno spazio per il pentimento che possono essere lette come una sorta di testamento politico.
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