"Un mondo che cambia, nuove relazioni." Questo è il tema della nona edizione del World Islamic Economic Forum (WIEF) che da Martedì 29 ottobre fino al 31 si svolgerà a Londra.
Più di 1500 persone provenienti da tutto il mondo, tra cui capi di
stato e ministri sono attesi per la manifestazione di tre giorni che si
svolgerà per la prima volta al di fuori del mondo musulmano a 9 anni dalla sua esistenza.
La presenza attiva della comunità musulmana è una forza trainante per l'Inghilterra, e in occasione della WIEF, il Consiglio musulmano della Gran Bretagna
(MCB), la più grande organizzazione musulmana del Paese, ha pubblicato
Lunedi 28 ottobre una relazione, nella quale viene evidenziato il ruolo positivo dei 2 8 milioni di musulmani nell'economia del Regno Unito.
Dal titolo "Il
libro musulmano: come i musulmani aggiungono valore alla prosperità
britannica" , apprendiamo che la comunità genera oltre 31 miliardi di sterline (36 miliardi di dollari) per l'economia britannica.
Nella sola Londra, sono state registrate 13.400 imprese di proprietà di musulmani . Solo loro creano 70.000 posti di lavoro, secondo il rapporto del MCB. "I Musulmani britannici sono stimati a 20,5 miliardi sul potere d'acquisto" (€ 24000000000), in particolare nel settore alimentare halal, la loro presenza pesa più di 1,2 miliardi nel paese.
"La presenza del WIEF a Londra, riconosce la posizione del Regno Unito come un importante centro della finanza islamica. La Finanza islamica sta già svolgendo un ruolo importante nel nostro "capitale economico e fisico,
ha detto Boris Johnson, sindaco di Londra, e insieme con l'MCB, ha ricordando che la
finanza islamica ha consentito il rinnovamento urbano della
città. Egli cita la torre Shard, la torre più alta d'Europa, o il Villaggio Olimpico, entrambi costruiti con fondi islamici". Il libro mette in evidenza anche i massicci investimenti nel mondo musulmano in Gran Gran Bretagna.
Oggi la finanza islamica è quotata a 1.200 miliardi di dollari (1.400 miliardi) e si prevede raggiungerà i 1 870 miliardi entro il 2015, secondo il WIEF.
Attraverso i suoi stretti legami con il mondo musulmano, specialmente
in Asia, e il suo crescente coinvolgimento del settore, la Gran Bretagna
gode di notevoli vantaggi economici per il suo sviluppo.
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