I rapporti economici tra Italia e
Arabia Saudita sono in continuo sviluppo: lo conferma
l'interscambio commerciale annuale che ha superato 11 miliardi
di euro. Lo ha sottolineato l'ambasciatore del Regno dell'Arabia
Saudita in Italia, S.A. Saleh Mohammad Al Ghamdi, in
un'intervista a ANSAmed, a margine delle celebrazioni a Roma per
gli 80 anni di relazioni italo-saudite.
Nonostante la recessione mondiale, l'economia del Regno è in
crescita, sia per la produzione di greggio e derivati che per la
politica di diversificazione industriale favorita da consistenti
investimenti pubblici finalizzati alla realizzazione di moderne
infrastrutture, come aeroporti, strade, porti e
telecomunicazioni. Per la realizzazione di queste imponenti
opere si riscontra una sempre più agguerrita concorrenza tra
fornitori esteri e tra questi le imprese italiane hanno un ruolo
da protagonista nei settori della petrolchimica, edilizia ed
alimentare. "Proprio negli ultimi mesi, due gruppi italiani si
sono aggiudicati importanti contratti per la costruzione della
nuova metropolitana di Riyadh e per la progettazione della
tratta ferroviaria che collega l'Est e l'Ovest del Regno",
spiega l'ambasciatore saudita ricordando tra l'altro che
l'Italia è una nazione amica del Regno Saudita "e di tutti gli
arabi", auspicando che "il futuro delle relazioni tra i due
paesi, in tutti i settori, si sviluppi ulteriormente con
proficui risultati".
Nella cornice di tali rapporti privilegiati tra Italia e
Arabia Saudita, si sono svolte qualche giorno fa le celebrazioni
per gli 80 anni di relazioni diplomatiche tra i due paesi. Nei 5
giorni di manifestazioni a piazza del Popolo, i romani hanno
assistito tra l'altro a spettacoli e danze folkloristiche,
eventi di musica, gastronomia, turismo, moda, insieme a una
mostra sull'arte calligrafica araba. Dal Regno è giunta anche
una delegazione ufficiale composta da autorevoli esponenti
istituzionali del mondo culturale, politico ed economico. "Alle
celebrazioni ha partecipato anche una delegazione commerciale ad
alto livello guidata dal presidente delle camere di commercio,
la più grande organizzazione che gestisce il settore privato nel
Regno - rileva Al Ghamdi- ed i componenti della delegazione si
sono riuniti con i loro colleghi italiani; gli incontri hanno
condotto ad eccellenti risultati per entrambe le parti".
Le relazioni tra i due Governi sono ufficiali e istituzionali
dal 1932. "Con l'Italia, ci sono diversi accordi importanti -
evidenzia l'ambasciatore - alcuni sono stati siglati in passato
e altri ratificati durante la visita del Custode delle due Sacre
Moschee nel 2007 e coprono molti settori: cultura, economia,
scienza, sicurezza e salute". L'accordo del 2007 in particolare,
nel settore della difesa, fornisce la cornice giuridica per la
cooperazione in un settore chiave per l'Italia nei rapporti
commerciali con l'Arabia Saudita, che ha dimostrato nell'ultimo
periodo un peso politico e militare rilevante sulla scena
internazionale. Quale unico paese arabo membro del G20 l'Arabia
Saudita ha persino rinunciato ad entrare come membro non
permanente nel consiglio della sicurezza dell'ONU denunciando
l'organismo come "incapace di porre fine alle guerre e trovare
una soluzione ai conflitti". (ANSAmed).
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